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Niscemi, festa dell’albero al quartiere Sante Croci danneggiato dalla frana del 1997

Redazione

Niscemi, festa dell’albero al quartiere Sante Croci danneggiato dalla frana del 1997

Mar, 29/11/2016 - 19:34

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NISCEMI – Si è svolta questa mattina nel quartiere Sante Croci, la Festa dell’albero che si celebra annualmente il 21 novembre e dopo essere stata rinviata più volte a causa del maltempo.

foto-1-festa-dellalberoL’Amministrazione comunale, infatti, diretta dal sindaco Francesco La Rosa, ha promosso la Festa dell’albero su input del Consigliere comunale Eliana Menzo, del gruppo consiliare “La voce del popolo” ed attraverso l’assessorato alla cultura presieduto dal vicesindaco Rosario Meli e con il supporto degli assessori Giuseppe Giugno,  Carlo Attardi e Valentina Spinello.

La Festa dell’albero si è svolta nell’area del parco giochi di Piazza 21 Marzo del quartiere Sante Croci, bonificata nei giorni scorsi, poiché il 12 ottobre del 1997, venne irrimediabilmente danneggiato da una “Frana”  verificatasi lungo la fascia collinare Sud della città che lesionò gravemente le mura della gran parte delle abitazioni della zona, diversi immobili adibiti ad attività produttive, compresa l’anticha chiesa Sante Croci che poi vennero completamente demoliti. Il terribile dissesto idrogeologico, fortunatamente non causò vittime.

foto-2-festa-dellalberoRagioni per le quali, l’Amministrazione comunale, attraverso la Festa dell’albero, svoltasi con la partecipazione degli alunni di diverse classi della scuola primaria e di due classi della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo di cui è dirigente la professoressa Licia Salerno e con la collaborazione della Lipu, dell’associazione Aquilone e dei Rangers, ha attuato un’opera di riqualificazione nel quartiere Sante Croci, con la messa a dimora dei primi 15 alberi di querce e leccio sui 100 previsti e forniti dal vivaio della  Forestale e che saranno piantati nei prossimi giorni per contenere i fenomeni erosivi dei terreni del luogo.

Un’occasione anche la Festa dell’albero per trasmettere agli alunni dell’istituto comprensivo la memoria della “Frana” di Niscemi che si verificò nel quartiere Sante Croci e contestualmente l’importanza di piantare loro stessi nel luogo i primi 15 alberi ad alto fusto, ad ognuno dei quali ogni classe di alunni ha dato un nome, ovvero albero della gioia (I C); albero della vita ( I D); albero prezioso (II B);  Olman (III D); albero allegro (II C); albero felice (III E); albero della rinascita (IV B); albero Amico (IV C); Giove (V D); Marte (V E); albero della speranza ed albero dell’amicizia messi a dimora da due classi della scuola dell’infanzia del plesso scolastico San Giuseppe.

“Bisogna tornare a rendere vivo questo quartiere e ad abbellirne la panoramica paesaggistica con la messa a dimora di alberi ancora piccoli e che cresceranno proprio come voi” ha detto il vicesindaco Rosario Meli, rivolgendosi agli alunni quali futuri cittadini.

Poi don Emilio Neschisi, che ha benedetto la messa a dimora degli alberi da parte degli alunni, ha aggiunto:”piantare un albero è come dare la vita, una vita che poi si sviluppa e cresce proprio come la nostra e che va protetta”.