Marianopoli, celebrazioni del 4 novembre e presentazione libro

MARIANOPOLI – Un comunicato stampa dell’amministrazione comunale a firma del Sindaco Carmelo Montagna informa che “le celebrazioni per i Caduti,  come da ininterrotta tradizione per il “4 Novembre”, quest’anno si svolgeranno Sabato 5 e Domenica 6 Nov. 2016 con il l seguente Programma:

-5.11.2016, ore 18,30, Sala Consiliare “A. Lo Dico”, presentazione del libro “L’eccidio della Colonna Gamucci”, di A. Magagnino, Herald Editore. Il libro contiene notizie inedite anche sulla morte del Carabiniere Luigi Calabrese,  nato a Marianopoli il 6.6.1923 e caduto in combattimento per un’imboscata, con la Legione dei Reali Carabinieri di Tirana comandati dal Colonnello Giulio Gamucci in Albania nel 1943. Come si apprende dalla presentazione del testo, i 111Carabinieri  caddero uccisi barbaramente dai partigiani  albanesi comandati da Xhelal Staravecka. Il libro intende portare alla luce i fatti di quello che, dopo Cefalonia, gli storici definiscono la più crudele strage perpetrata contro militari italiani, sulla quale si è taciuto per troppi lunghi anni, che l’autore porta alla luce con ampia documentazione, per rendere onore a coloro che hanno dato la vita per la Patria.

Sarà presente l’autore Antonio Magagnino, ex Carabiniere e ricercatore di storia dell’Arma dei Carabinieri.

-6.11.2016, ore 10,00 Corteo dal Municipio alla Chiesa Madre.

-6.11.2016 ore 10,30 S. Messa per i Caduti.

-6.11.2016 ore 11,45 Onori militari e civili, con commemorazione, al Monumento ai Caduti di piazza IV novembre. Verrà in particolare ricordato il Soldato di Marianopoli Luigi Baglio, nato il 14.9.1920 e dato per disperso in Russia il 12.12.1942 per fatti bellici, di cui l’Amministrazione Comunale ha recuperato quest’anno, ad un’asta di cimeli di guerra, la piastrina militare di riconoscimento, che verrà onorata sulla Bandiera dei Combattenti, Mutilati ed Invalidi di Guerra-Sez. Marianopoli.

Nei tempi molto complicati che si delineano, il ricordo dei Caduti ci sia d’esempio e ci stimoli ogni giorno a lavorare per la pace, nella giustizia sociale, facendo, prima di ogni altra cosa, il nostro dovere.

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