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Le verità del Teatro Stabile Nisseno: tra querele, sfratti e equivoci inesistenti. Speciale: “Il Margherita è solo per Ovadia”

Donatello Polizzi

Le verità del Teatro Stabile Nisseno: tra querele, sfratti e equivoci inesistenti. Speciale: “Il Margherita è solo per Ovadia”

Ven, 18/11/2016 - 21:52

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img_3997CALTANISSETTA – “A parte i loghi, gli sponsor e tutto il resto la verità crediamo sia una sola: al Teatro Margherita si deve svolgere solo la stagione di Moni Ovadia“. Non usa mezzi termini Giuseppe Speciale, direttore artistico del Teatro Stabile Nisseno, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questo pomeriggio, all’Oasi della cultura a Caltanissetta. La compagnia ha voluto “spiegare” le proprie ragioni nella “guerra teatrale” con il Comune di Caltanissetta, combattuta a colpi di loghi, sponsor contesi (leggasi Campari) e sfratti “indiretti”. Giuseppe Speciale sul palco era insieme a Ilaria Giammusso, Adriano Dell’Utri, Giuseppe Minnella e Salvina Fama. Convitati di pietra spesso chiamati in causa, il sindaco Giovanni Ruvolo, Moni Ovadia e, in minor parte, l’assessore Carlo Campione.

Speciale è partito subito forte. “Iniziamo dai dati. La scorsa stagione,ed io essendo direttore tecnico lo scorso anno della stagione di Ovadia conosco i numeri, è costata 130mila euro, 98 abbonati, ha incassato poco meno di 37mila euro. Ruvolo prima ha detto che ho fatto un buon lavoro ed invece nel comunicato di stamani afferma il contrario. Non è vero che Ovadia è venuto gratis. La verità è che al teatro Margherita ci deve stare solo Ovadia. Quando il sindaco ha parlato con Ilaria, Adriano e Salvina, ci ha tolto il Margherita dicendo che trattava con lo Stabile Nisseno solo se io mi fossi dimesso da presidente”. Un fiume in piena che poi è stato indirizzato dalle domande dei giornalisti presenti sugli argomenti più caldi.

img_4006SPONSOR CAMPARI. Può essere che essendo stato Giuseppe Speciale il direttore tecnico della rassegna comunale dello scorso anno, questo abbia indotto all’equivoco la Campari? “Ho agito chiaramente, ho contattato la Campari con un’e-mail personale, usando la carta intestata del Teatro Stabile Nisseno – Speciale parla tenendo tra le mani un corposo carteggio che poi mostrerà ai giornalisti – Di e-mail ne ho con l’azienda ben 33. Il fatto che fosse chiaro che non si trattasse della stagione del Comune si evince anche dal fatto che, l’anno scorso usarono il brand Crodino (analcolico) perchè non potevano usare Averna (pubblicità alcolici). Quest’anno sin da quando ho mandato i manifesti per visionarli prima della stampa, si è decido si usare Averna proprio perchè si trattava di uno sponsor dato a privati. Non ho ricevuto la sponsorizzazione, anzi adesso c’è anche una diffida. Ricordo che sin dal 2000, Averna ha sponsorizzato le nostre rassegne“. Spiega anche un antefatto per chiarire, a suo dire, ulteriormente l’intricata vicenda: “A Luglio ero stato contattato per quest’anno prestare nuovamente la mia attività, come nella scorsa stagione, a favore della rassegna del Comune. Ho dato la mia disponibilità, nessuno si è fatto più sentire. Prima di mettermi in moto avevo chiesto all’Assessore Campione, l’ultima volta a fine ottobre, notizie sulla rassegna di Ovadia e lui mi ha detto che non si sapeva niente”.

img_4002Sulla scorsa stagione di Ovadia, Speciale ha svelato un ‘curioso’ retroscena. “L’anno scorso l’incarico mi fu affidato da Ruvolo solo verbalmente, un accordo sulla parola. Poichè il Comune per legge non può ricevere sponsorizzazioni, la Campari dava i soldi al Teatro Stabile Nisseno che, in base al protocollo, ha pagato determinate spese“. Perchè adesso l’opinione di Ruvolo su Speciale è cambiata? “Lo scorso anno non ci lasciammo bene, anche con Ovadia. Per fare gli interessi del Comune tagliai molte schede tecniche di spettacoli che mi sembravano esorbitanti. Questa cosa ha dato fastidio a qualcuno. Voglio ricordare che ho sostenuto e fatto la campagna elettorale per Giovanni Ruvolo”.

img_4003Finale dedicato agli abbonati della stagione del teatro Stabile Nisseno: “Stiano tranquilli, la stagione si farà; stiamo percorrendo altre vie, in settimana avremo notizie. Il fatto che ci abbiano negato il Margherita non ci fermerà. Ovviamente ho già dato incarico a legali, partiranno delle querele per diffamazione e per i danni che sta subendo la compagnia”. 

Prima di Giuseppe Speciale hanno parlato Ilaria Giammusso e Adriano Dell’Utri. I due attori della compagnia, che hanno partecipato alle riunioni con il primo cittadino quando Speciale è “diventato persona poco gradita”, hanno effettuato una cronistoria di quegli incontri.

Adesso tutti in attesa del secondo round che molto probabilmente andrà in scena mercoledì 23 novembre alle ore 12 nel corso conferenza stampa al Teatro Regina Margherita, per la presentazione della stagione teatrale del Comune con: il direttore artistico Moni Ovadia, il sindaco Giovanni Ruvolo, l’assessore alla cultura Carlo Campione, i sindaci di Enna e Agrigento, Maurizio Dipietro e Lillo Firetto, nonché i rispettivi direttori artistici della stagioni teatrali comunali, Mario Incudine e Sebastiano Lo Monaco.