GELA – Dopo la delibera di Giunta, il sindaco di Gela Domenico Messinese questa mattina ha firmato ufficialmente al Comune di Caltagirone la “Carta dei Comuni custodi della macchia mediterranea”. L’obiettivo è quello di fare rete tra gli enti locali che elaboreranno programmi di tutela del ricco patrimonio naturalistico presente sul territorio siciliano. I sindaci che hanno aderito, consapevoli dell’importanza della macchia mediterranea per l’ecosistema e la qualità della vita, si sono impegnati con questa carta a promuovere la conoscenza, la conservazione e la tutela nei territori da loro amministrati. La firma dell’atto è avvenuta in occasione della Giornata nazionale dell’Albero. Il progetto nasce da un’idea di Aurelio Angelini, docente dell’Università di Palermo, Francesco Cancellieri, presidente dell’Associazione Centro di educazione ambientale Messina, Renato Carella, presidente dell’Associazione di educazione e volontariato ambientale “Ramarro Sicilia”, Giuseppe Lo Paro docente dell’Università di Messina, Vincenzo Piccione, docente dell’Ateneo Catanese, Francesco Maria Raimondo, già presidente dell’Associazione botanica italiana e Salvatore Scuto, già dirigente dell’assessorato regionale ai Beni culturali, dopo un incontro avvenuto nel 2013 a Caltagirone sulla macchia mediterranea. La tutela è dettata dalla necessità di attuare una selvicoltura di prevenzione per fermare lo sfruttamento antropico, contrastare gli incendi, prevalentemente dolosi e gli abusi legati al pascolo.