Ancora monovolume, ma un po’ più crossover. La Renault Scenic si vede così e debutta con la sua quarta generazione dopo 5 milioni di unità vendute, ben 500mila solo nel nostro paese dove l’antesignana degli MPV compatti ha trovato uno dei suoi mercati di elezione. E come già successo alla Espace, si alza un pochino da terra per andare incontro al gusto imperante introducendo anche la soluzione delle ruote da ben 20 pollici, ma strette solo 195 valorizzando un colpo d’occhio decisamente d’impatto e portando a compimento lo stile introdotto dal concept R-Space del 2011.
La nuova Scenic è lunga 4,41 metri (+4 cm), larga 1,87 (+2 cm) e alta 1,65 (+4 cm), ma appare più snella grazie allo sbalzo posteriore più corto, al parabrezza panoramico più inclinato e a due tocchi di personalità decisi: la linea di cintura spezzata e il tetto bicolore (optional), insieme a quelli che caratterizzano tutte le Renault di nuova generazione come la grande Losanga sul frontale e la nervatura a cuneo all’altezza del longherone che dà ulteriore slancio al profilo. Anche l’interno rimanda direttamente alle sorelle, con la strumentazione completamente digitale e lo schermo da 8,4 pollici del sistema infotelematico R-link2 disposto in verticale, come uno smartphone, per controllare praticamente tutto e armonizzarsi anche con lo stile di guida, grazie al Multisense che non cambia solo le impostazioni di meccanica e telaio, ma sincronizza anche il sound percepito, l’illuminazione interna e la grafica degli strumenti, compreso l’head-up display a colori. Sempre all’insegna della praticità l’abitacolo, con tanti vani per 63 litri, compresi quelli immancabili sotto il pavimento, la comodità dei tavolini aeronautici e del tunnel centrale scorrevole, così come il divano posteriore che rispetto al passato perde la ripartizione a tre poltroncine singole diventando 60/40 e perdendo qualcosa in spazio utile, ma guadagna la funzionalità One Touch Folding, ovvero la possibilità di essere abbattuti al tocco di un pulsante e passare da 506 a 637 e poi fino a 1.554 litri. I sedili anteriori invece possono avere il poggiatesta regolabile a libro con petali laterali, inoltre possono essere riscaldabili e con massaggio.
https://youtu.be/A2vK7brKP6Y
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Poi ci sono i diesel: il più potente è l’1.6 litri biturbo da 160 cv e 380 Nm già mancare l’immancabile 1.5 con distribuzione monoalbero 8 valvole per cilindro, in tre varianti: 95 cv e 110 cv che offrono un consumo di 3,9 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 100 g/km mentre la grande novità è la versione Hybrid Assist che allontana ulteriormente le visite al benzinaio con valori dichiarati di 3,5 litri/100 km e 92 g/km di CO2. La via di mezzo rappresenta sempre un’ottima soluzione, anche con il cambio EDC a 6 rapporti, quella moderatamente elettrificata è ideale per le flotte e, imparandola a sfruttare a dovere, in città permette di usare di meno i freni, grazie all’effetto di rallentamento più marcato dovuto al recupero dell’energia, e di mantenere più spesso i rapporti alti così da ottenere effettivamente qualche vantaggio nei consumi. La nuova Renault Scenic è attesa nei concessionari a novembre con un listino che parte da 21.900 euro e quattro livelli di allestimento: Life, Zen, Intens e Bose caratterizzata dalla presenza dell’omonimo impianto audio dotato di 11 altoparlanti. In più c’è la serie limitata Edition One, ordinabile attraverso il sito www.nuovascenic.it e disponibile solo con il motore 1.6 dCi da 160 cv e con un equipaggiamento molto ricco che comprende la verniciatura bicolore miele-nero, il tetto panoramico, i cerchi Quartz e altro ancora ad un prezzo di lancio di 29.900 euro.
