MUSSOMELI – Nonostante la giornata non sia stata clemente, tra l’altro preannunciata, il recital alla Madrice ha avuto luogo con una buona partecipazione  di pubblico e con uno svolgimento dei lavori, la cui organizzazione, nel  complesso,  è stata ineccepibile,  come  hanno commentato in diversi  subito dopo l’incontro. Un evento culturale con un tema, assai caro ai mussomelesi, non fosse altro perché  vissuto e testimoniato, in qualsiasi ricorrenza  eucaristica (Quarantore e Corpus Domini) dalla massiccia partecipazione della comunità locale.  Si è trattato, dunque, di un evento che, sotto l’aspetto culturale, avrebbe meritato più partecipazione per l’ottima performance dei relatori e di quanti hanno contribuito a rendere interessante l’incontro. Due ore fra i vari interventi , coordinati magistralmente da don Salvatore Callari e validamente coadiuvato dall’ing. Giuseppe Canalella. Si è trattato di bibbia, tradizione, teologia, poesia, musica, mostra arredi e oggetti per il culto. Una serata gradita ed apprezzata dai presenti, mentre, a detta di alcuni, gli assenti, come si dice, abitualmente,  “se la sono persa”.  Hanno collaborato alla serata, Franco Maida, Mario Barba, Maria Genuardi, Cristiana Canalella, Maria Giuseppina Catanese, i ragazzi dell’ Orchestra   Leonards Ensemble, diretta dalla docente Assunta Catalano,  Coro parrocchiale di  San Giovanni, coro parrocchiale della Madrice, Don Pietro Genco, Francesca Gelsomino e Stefano Indelicato, Salvatore Vaccaro e l’architetto Giuseppe Maria Spera.  Bravissimi tutti . All’Oratorio della Madrice, poi,   i presenti hanno potuto ammirare la mostra degli arredi confrataernali dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento della Madrice e quella del SS. Sacramento di San Giovanni Battista, i cui Superiori sono rispettivamente Bruno Imperia e Mario Spoto.. Don Salvatore Callari, certamente soddisfatto, ha ringraziato quanti hanno concorso alla riuscita del recital. (In elaborazione il video della mostra)