CALTANISSETTA – Incisivo comunicato stampa di Caltanissetta Protagonista sulla “disgraziata” viabilità per l’accesso a Caltanissetta e le celeberrime “opere di compensazione”. Il movimento disegna un quadro disarmante, definisce la situazione “una farsa alla Mario Merola” in cui sottolinea l’inadeguatezza e la superficialità del sindaco Giovanni Ruvolo, ma senza dimenticare omissioni e ritardi di Anas e Cmc. Di seguito il comunicato completo.
Quando in commissione urbanistica, ormai otto anni addietro, tracciammo le linee guida da seguire in merito alle opere di compensazione, non ci furono dubbi che le priorità erano quelle della creazione dello svincolo di C.da Anghillà e della manutenzione straordinaria dei tratti della statale che sarebbero passate in mano al Comune. Nel primo caso si rendeva utile quell’uscita per bilanciare sotto il profilo urbanistico la città e dare un nuovo impulso al centro storico, facendo uscire dall’isolamento il Villaggio Santa Barbara e una grandissima zona a vocazione commerciale e artigianale, nel caso della manutenzione straordinaria era chiaro a tutti, ma non a tutti evidentemente, visto come sono andati poi i fatti, che avere in carico gallerie e viadotti imponenti sarebbe stato una grandissimo onere per il Comune. Tutto questo è diventato carta straccia. Per incapacità degli amministratori, per scarso interesse dei deputati, perfino da parte di quelli che in quel periodo andavano a cena col Ministro per le infrastrutture. Non è successo nulla, anzi si sono inscenate delle farse che così neanche Mario Merola sarebbe stato in grado di rappresentare.
E siamo arrivati ai nostri giorni con i fatti che parlano chiaro.
Sugli atteggiamenti da finto tonto della CMC siamo stanchi e Caltanissetta Protagonista non intende tergiversare intanto politiche neanche un minuto; adesso valuteremo cosa fare anche sulle omissioni e sui disservizi dell’Amministrazione, primi fra tutti quelli inerenti giusto la viabilità e la sicurezza; non saremo teneri e agiremo in tutte le sedi legittime, nell’interesse dei cittadini ormai costantemente derisi.
L’incapacità del Sindaco, la sua inadeguatezza e la sua superficialità non possono e non devono passare immuni da analisi e giudizi che devono rendere giustizia al popolo nisseno.
Un sindaco che sia veramente tale, al di la delle responsabilità della vigilanza, delle ipotesi di eventuali interruzioni che vanno sempre tenute in considerazione, non può dopo tre giorni non intervenire in attesa che i tecnici indichino la soluzione, che si discuta, che si ragioni, che si valuti. Dopo una settimana si decide di riaprire il viadotto? E adesso il pericolo non c’è più? E comunque fra qualche ora saremo di nuovo isolati. Già la scorsa settimana si doveva agire, senza indugi!!!
Ma cosa aspetta???? La città è fuori dal mondo e aspetta ancora. Ma si prenda le sue responsabilità e visto che non è intervenuto prima nell’imporre quelle opere di compensazione che guarda caso prevedevano anche il ripristino di quell’arteria, dia ORDINE, per somma urgenza, di ripristinare le condizioni minimali di sicurezza anche attingendo dal fondo di riserva. Così fa un sindaco, così si amministra, così si danno risposte ai cittadini, mettendoci gli attributi e indicando, senza discussioni ai tecnici cosa si deve e non si deve fare e non viceversa come sempre assistiamo.
In questa vicenda gli stolti hanno guardato alla CMC ma l’impresa ravennate i questo caso non c’entra nulla. L’interlocutore è solo esclusivamente l’ANAS. Qui si annaspa perfino a capire con chi si deve parlare, come si deve intervenire. Sopralluoghi, discussioni, telefonate, fax, mail. E poi un comunicato veicolato su fb in cui si dice che “vigileremo”! Ma che bravi!!! Vigileranno! Ma muovete il culo dalla sedia e procedete a rendere agibile e mettere in sicurezza una strada che in ogni caso servirà!
Giusto il collegamento fra Xirbi e via Borremans era stata indicata come l’alternativa allo svincolo di Anghillà in merito alle opere di compensazione. Ora si scopre che questo lavoro è sparito dal cronoprogramma dei lavori di compensazione ambientale della CMC. Tali opere riguarderanno soltanto la bonifica di tre discariche e neanche tutte nel territorio di Caltanissetta (ricordiamo che tali opere ammontano all’1,5% dell’importo offerto per la realizzazione dei lavori, circa 8 milioni di euro).
Allora qui dobbiamo davvero capire. Dobbiamo capire a che gioco stiamo giocando. Ma a cosa sono servite tutte le riunioni, i protocolli d’intesa, i dibattiti e perfino le convenzioni e i suggerimenti presenti in Gazzetta Ufficiale, se poi qualcuno ha deciso unilateralmente di fare altro.
In mancanza di un Sindaco che sappia farsi valere, in mancanza di una deputazione assolutamente marginale e irrilevante, della totale assenza della politica, quale tutela dei suoi diritti ha una cittadinanza? Allora ci appelliamo agli altri organi costituzionali presenti sul territorio, il Governo e la Magistratura. Ci appelliamo a loro intanto per capire, per individuare un percorso certo, legittimo e legale affinché i cittadini almeno sappiano e abbiano quelle informazioni che sono un loro diritto.
Non è che approfittando di una città dormiente, ormai al collasso, apatica e senza più forze qualcuno può pensare di fare quello che vuole approfittando anche del silenzio di chi è deputato a vigilare e controllare.
Caltanissetta Protagonista