CALTANISSETTA. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Il Movimento Consumatori esprime la propria preoccupazione circa la qualità dell’acqua erogata nella provincia di Caltanissetta dal gestore del servizio idrico negli ultimi tempi.
Ci si riferisce in particolare, agli episodi che hanno portato più di un Sindaco della nostra provincia, a dichiarare la NON potabilità dell’acqua.
Si pensi a quanto accaduto a Villalba, dove con ordinanza n. 11 del 29/10/2016, veniva espresso il divieto di non utilizzare l’acqua per fini potabili, o ancora, a quanto accaduto a San Cataldo, dove a causa della eccessiva torbidità dell’acqua , il Sindaco, Ing. G. Modaffari, su segnalazione dei competenti uffici sanitari, ne vietava l’utilizzo ai fini potabili (ordinanza n°99 del 25/10/2016).
Proprio con riferimento a tali casi, Movimento Consumatori, ha deciso di intraprendere una campagna di sensibilizzazione degli utenti circa il proprio diritto di ricevere ed utilizzare, acqua che risulti sempre potabile, nonché di essere tempestivamente avvisati in caso di interruzioni o disservizi.
E non solo, nei giorni scorsi, Movimento Consumatori, per tramite del proprio rappresentante a Mussomeli, Francesco Amico, ha ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini mussomelesi, circa alcune anomalie rispetto al servizio di depurazione e fognatura posto in essere nella propria città.
In tal senso, parrebbe, che nella zona nord-est della città (zona ponte, Castello Santa Croce, Rione Dalmazia. Via Caltanissetta), non si proceda, in maniera corretta, allo smaltimento delle acque e al loro convogliamento verso il depuratore locale.
E’ evidente, che se tale circostanza dovesse risultare veritiera, scatterebbe le necessità di tutelare non solo la salute degli utenti (verificando dove tali acque finiscano), ma anche il diritto di richiedere il rimborso per tutte quelle attività fatturate dal gestore del servizio idrico, come i canoni di depurazione e fognatura, ma non poste in essere (se la circostanza evidenziata risultasse acclarata),
Del resto quest’ultimo, è solamente l’ultimo degli episodi relativamente al servizio (o disservizio) idrico nella città di Mussomeli, circa la qualità dell’acqua somministrata.
Già nel mese di Ottobre, veniva evidenziato come nell’acqua posta in distribuzione nel Comune di Mussomeli si presentassero alte concentrazioni di manganese (giusta nota dell’ASP del 19/10/2016 che invitava la cittadinanza a non utilizzare l’acqua dei rubinetti per uso potabile).
E’ evidente come tutti i casi sopra riportati, portino in evidenza la necessità di tutelare l’utente, non solo da un punto di vista “contrattuale ” (di risarcimento, laddove se ne ravvisassero le condizioni, anche in relazione alla necessaria pulitura delle vasche che hanno raccolto acqua non potabile), ma soprattutto, sotto il profilo della salute pubblica e di eventuali conseguenze sulla salute individuale di ciascun utente.
Molte, in tal senso le segnalazioni di utenti che si chiedono se la non potabilità dell’acqua faccia sorgere un diritto al risarcimento dei disagi subiti.
In tal senso, Movimento Consumatori anche per tramite del proprio ufficio legale, è pronto a tutelare ancora una volta i cittadini e tutti gli utenti, predisponendo le necessarie azioni di denuncia e tutela, ma anche di rimborso rispetto a quei servizi fatturati ma non effettivamente erogati, o al fine di garantire il rispetto degli standard di qualità previsti dalla legge nella erogazione del servizio.
Del resto, si ritiene che ricada sul gestore l’onere di somministrare ai cittadini acqua potabile, rispondendo, lo stesso dei danni qualora ciò non si verifichi.
Sulla base di quanto detto, anche alla luce dei recentissimi arresti giurisprudenziali, invitiamo tutta la cittadinanza a recarsi presso i nostri sportelli al fine di richiedere informazioni circa le necessarie azioni di tutela e di risarcimento predisposte.
