CALTANISSETTA – Un vivo fervore culturale anima l’I.I.S.S. “L. Russo” di Caltanissetta, che partecipa sempre con entusiasmo a manifestazioni di carattere sia scientifico sia umanistico. Il 17 novembre gli alunni del triennio e del biennio hanno incontrato nella palestra dell’Istituto Aldo Rapè, regista e attore nisseno, che ha fatto del teatro ragione di vita. A lui il merito di avere portato sulla scena lavori sulla mafia, come “Mutu” e “W la Mafia” e, facendo leva sulla memoria storica, ha drammaticamente rappresentato la misera condizione dei nostri minatori e dei “carusi” in un tempo in cui non erano in alcun modo rispettati i diritti dei lavoratori.
In linea con gli obiettivi dell’Educazione alla Legalità, di cui il “L. Russo” si fa sostenitore, il Rapè ha parlato della funzione civile del teatro e della sua capacità di risvegliare le coscienze, perché è di questo che i giovani hanno bisogno. E gli studenti hanno capito e apprezzato il suo messaggio e, alla fine dell’incontro, gli hanno rivolto numerose domande sul suo lavoro e sui rischi che si corrono affrontando temi scottanti.
A questa manifestazione farà seguito una rappresentazione teatrale, opera sempre di Aldo Rapè, che si svolgerà al Teatro Moncada giorno 9 dicembre. In quest’occasione incontrerà gli alunni e dialogherà con loro Giovanni Impastato, fratello di Peppino, barbaramente ucciso dalla mafia.
