CALTANISSETTA – Forse è stato compiuto il primo passo per salvare l’antenna di Caltanissetta e tutelare la zona in cui è collocata. Stamani, una nota stampa, a firma di della Giunta Ruvolo informa che “Il Sindaco e la Giunta Comunale esprimono soddisfazione e compiacimento per l’avvio del procedimento amministrativo per la dichiarazione di interesse culturale della torre strallata ad onde medie e i relativi beni immobili siti sulla collina di Sant’Anna, avviata dalla soprintendenza di Caltanissetta in data 22 c.m. Il Soprintendente Dott. Enzo Caruso, unitamente agli uffici competenti, si sono mostrati sensibili fin da subito ai sentimenti dei nostri concittadini sulla paventata dismissione dell’antenna quale simbolo storico ed identitario della nostra città, avviando in breve tempo il procedimento amministrativo. Nei prossimi giorni sarà convocata una conferenza stampa congiunta su tale tematica.
Quanto disposto dalla soprintendenza ai BB.CC.AA. di Caltanissetta conferma un comune interesse nella tutela e salvaguardia di questo bene e della zona circostante, quale patrimonio paesaggistico ed etnoantropologico del nostro territorio nisseno.”
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Se fosse stata istallata adesso, si griderebbe allo scempio paesaggistico. Invece siamo tutti coinvolti emotivamente per salvarla.
Forse tra 100 anni anche i tanto vituperati eolici , attaccati dagli ambientalisti per stravolgere il paesaggio e creare disagio negli uccelli, saranno preservati ad imperitura memoria, come struttura testimone dell'ingegno dell'uomo. Certo che l'essere umano è davvero strano ! Quando conviene, il manufatto umano invasivo è memoria e testimonianza dell'ingegno. Quando invece non conviene, lo stesso diventa scempio e attentato alla natura. Boh...