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Bando affidamento box pescatori di Gela. Questione finisce a Bruxelles

Redazione

Bando affidamento box pescatori di Gela. Questione finisce a Bruxelles

Sab, 12/11/2016 - 21:58

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Eurodeputati M5S Ignazio Corrao e Marco Affronte portano all’attenzione della Commissione Europea il grido d’allarme dei pescatori gelesi su presunte irregolarità nel bando comunale di affidamento dei box destinati alle piccole marinerie gelesi. Domenica 13 novembre intanto Corrao incontra i pescatori a Donnalucata (Rg)

andiamo-in-europa-390x224PALERMO – “Chiarezza sul bando comunale per la gestione e l’affidamento dei box destinati ai pescatori finanziati dall’Europa. Così come è stato predisposto, potrebbe violare le normative europee e di certo mette in seria difficoltà i pescatori gelesi già al collasso”.

A portare a Bruxelles la vicenda del bando predisposto dall’amministrazione comunale di Gela che prevederebbe l’affidamento singolo, sono gli l’eurodeputati del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao e Marco Affronte. Facendo seguito alla fitta interlocuzione e l’incontro tra le marinerie gelesi proprio nella città del Golfo, i due deputati M5S hanno sottoposto alla Commissione Europea il grido d’allarme dei pescatori gelesi. 

“L’ultima nostra interrogazione – spiegano Corrao e Affronte – è stata sulla questione dei pescatori di Gela e i bandi di affidamenti delle attrezzature finanziate dal Gac. Quello che emerge è che i rappresentati istituzionali siciliani a più livelli sono assolutamente inadeguati a fare gli interessi dei nostri pescatori, dall’assessore Cracolici al sottosegretario Castiglione. Ci battiamo da anni, sia a livello nazionale che europeo, per favorire in ogni modo misure economiche a sostegno del comparto ittico, soprattutto della pesca sostenibile che viene praticata nel rispetto del mare e dell’ambiente e di chi opera nella legalità. Incentivare i pescatori virtuosi, che sono i più vessati e penalizzati, è senza dubbio la via maestra da seguire se si vuole rilanciare questo settore e proiettarlo verso il futuro. Proteggere i piccoli pescatori quindi per noi non è un vezzo, ma una scelta strategica di ampio respiro su cui dobbiamo puntare. La situazione della pesca artigianale italiana è critica e dal Governo non solo non arrivano risposte ma, anzi, si tende a complicare loro la vita. Sicuramente il primo punto sul quale intervenire è quello di una revisione delle assurde sanzioni contenute nella legge 154/2016 che mancano di logica e di proporzionalità, in aperto contrasto anche con il regolamento europeo. Ma è necessario un contrasto alla pesca illegale forte e deciso: in questo senso noi siamo favorevoli ad un rafforzamento dei controlli, purché sia fatto con l’intelligenza per andare a colpire chi pesca senza averne diritto, danneggiando sia i pescatori legali che gli stock ittici. Purtroppo – conclude Corrao – i principali nemici dei pescatori siciliani, sono ancora una volta i loro rappresentanti politici che, in questi anni, hanno aperto le porte ad illegalità diffusa e svenduto le piccole marinerie”. 

Ancora a proposito di pesca, l’eurodeputato Ignazio Corrao sarà domani (domenica 13 novembre 2016) a Scicli (Rg) ad incontrare i pescatori di Donnalucata nella sala congressi del Mercato ortofrutticolo. L’appuntamento è previsto per le ore 16.00 e vi prenderà parte, tra gli altri, Concetta Morana, candidato sindaco M5S di Scicli.