Sferette scoperte nei sedimenti
Le sfere sono state scoperte nelle carote di sedimenti raccolte nel New Jersey e sui fondali delle Bermuda e si sarebbero formate subito dopo l’impatto, dal materiale incandescente scagliato nell’atmosfera e solidificato a contatto con l’aria fredda. I ricercatori ammettono di non aver ancora individuato il cratere: ”potrebbe essere accanto, o potrebbe essere dall’altra parte del pianeta”, ha detto Morgan Schaller della Rutgers University. Le sfere sono frammentate, ha aggiunto, e questo suggerisce due scenari: nel primo l’impatto potrebbe essere stato importante, ma lontano; nel secondo potrebbe invece essere stato vicino e relativamente piccolo.
L’età delle sfere
Per stabilire l’età delle sfere i ricercatori si sono basati sull’epoca dei sedimenti in cui sono state trovate, che coincide con il periodo di riscaldamento climatico al confine tra Paleocene ed Eocene, oltre 55 milioni di anni fa. In quel periodo le temperature salirono fino a 9 gradi, i ghiacci si sciolsero e il livello dei mari salì drasticamente. Molte specie si estinsero ma altre, come i mammiferi, ne ebbero vantaggio, evolvendosi rapidamente.
Cambiamento climatico d’epoca
In quell’epoca il cambiamento climatico fu innescato dal rilascio in atmosfera di grandi quantità di carbonio, proprio come sta accadendo oggi a causa delle attività dell’uomo. Ma allora il fenomeno fu generato da cause naturali, come un’intensa attività vulcanica oppure dall’impatto di un meteorite o una cometa, come pensano gli autori della ricerca. Oltre 55 milioni di anni fa il rilascio di carbonio in atmosfera fu praticamente istantaneo e una cometa potrebbe aver liberato nell’impatto il suo carico di carbonio nell’atmosfera, oppure trasformato in vapore i sedimenti nella superficie terrestre ricchi di questo elemento. (Fonte ansa.it)