CALTANISSETTA – Il Forum Nisseno del Terzo Settore, con una nota stampa, esprime solidarietà all’Anffas Onlus in merito ai tagli operati dal Libero Consorzio del Nisseno nei confronti degli alunni disabili delle scuole di ogni ordine e grado della provinica. Di seguito riportiamo il contenuto integrale del suddetto scritto.
Il Forum Nisseno del Terzo Settore, sentite le ragioni di ANFFAS Onlus Caltanissetta, condividendo le gravi preoccupazioni già sfociate in vere e proprie azioni discriminatorie ai danni degli alunni con disabilità di tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Caltanissetta (oggi libero consorzio di comuni del nisseno), e delle loro famiglie, si colloca certamente accanto ad ANFFAS e per essa accanto a tutti gli alunni con disabilità nella incredibile lotta per il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità, nello specifico, per il riconoscimento del diritto all’istruzione di tutti i cittadini. I danni procurati dalla P.A., alle persone con disabilità in ordine ai servizi di trasporto, igienico personale, assistenza alla comunicazione e insegnamento di sostegno, sono indice di vera inciviltà. Il valore e il grado di civiltà di un Paese si misura dai servizi e dalle attenzioni che esso presta alle persone fragili. E non è la solita questione di mancanza di risorse ma più semplicemente di colpevole e brutale indifferenza. Il Forum Nisseno del Terzo Settore intende affiancare ANFFAS e altre associazioni del comparto in tutte le azioni di rimostranza e di lotta perché questo è il suo preciso dovere e perché bisogna uscire, una volta per tutte, dall’isolamento in cui vaste fasce della società vivono nell’indigenza e nella dimenticanza da parte delle Istituzioni. Il Forum Nisseno del Terzo Settore è già impegnato a chiedere immediatamente incontri con i rappresentanti istituzionali più autorevoli a livello locale, provinciale e regionale. Il gravissimo problema posto da ANFFAS domani potrà essere posto da organizzazioni che si occupano di anziani, di minori, di immigrati, di dipendenze e quant’altro. Dobbiamo dimostrare con i fatti che l’azione sinergica e condivisa, sarà il terreno fertile dove piantare il seme del nuovo welfare locale.