CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo dalla consorzio Progetto Vita quanto segue:
In merito all’articolo pubblicato sul sito web del Giornale di Sicilia al link http://caltanissetta.gds.it/2016/09/29/anziani-asili-nido-e-disabili-gestione-prorogata-a-caltanissetta_570820/ e condiviso da Il Fatto Nisseno https://www.ilfattonisseno.it/2016/09/rassegna-stampa-anziani-asili-nido-e-disabiligestione-prorogata-a-caltanissetta/ si esprimono le seguenti precisazioni, in seguito a una serie di inesattezze, che coinvolgono il nostro consorzio su fatti mai accaduti. Il giornalista afferma che “la cooperativa che ha in gestione gli asili nido comunali è ferma con gli stipendi al mese di luglio. Questo a riprova che nonostante il comune abbia pagato la relativa fattura per il servizio svolto, i responsabili, che hanno in gestione il servizio, si ostinano a perdurare nell’ormai cronico ritardo degli emolumenti spettanti alle lavoratrici”. Anzitutto, per i servizi unificati di asilo nido, assistenza domiciliare anziani e assistenza domiciliare disabili, ad oggi non risulta nessun pagamento da parte del Comune di Caltanissetta, ancora bloccato al pagamento della fattura di aprile. Si richiede pertanto la rettifica della notizia falsa e tendenziosa a firma dell’autore dell’articolo. Qualora ciò non accadesse, la cooperativa sarà costretta a procedere per vie legali. Un’ultima precisazione in merito alla seconda parte dell’articolo pubblicato, in cui si fa riferimento ad una cooperativa che ha gestito bene i servizi nella città di Caltanissetta con una “razionale gestione dei servizi nel corso dell’esecuzione del contratto, con soddisfazione dell’utenza e nessuna segnalazione di lamentela o disservizio temporaneo”. Ebbene, il giornalista non si è reso conto che la cooperativa proclamata a dispetto di quella disprezzata è la stessa, cioè la scrivente. Vista la gravità dei fatti ci auguriamo che simili episodi non si ripetano più, affinché il compito dell’informazione sia quello di informare e non di disinformare.
Il Rappresentante legale Pietro Marino Biondi