Le bottiglie incendiarie, piene di benzina e pezzi di ferro, erano state lanciate all’interno di un piccolo casolare nella borgata di Ciaculli, ferendo gravemente i due giovani. Umberto Geraci da circa sei mesi, per contrasti con i genitori aveva preferito lasciare casa e diventare un senzatetto. Aveva poi trovato questo piccolo immobile, dove aveva allestito una tenda, vicino casa della ragazza che lo andava spesso a trovare e che lunedì mattina era con lui. E’ stato il 22enne a proteggere con il suo corpo, nell’inferno di ferro e fiamme, Jessica che ha riportato ustioni sul 20 per cento del corpo, ma che non è mai stata in pericolo di vita. Adesso anche le condizioni di Umberto Geraci sono migliorate.