Niscemi, ok della Prefettura per istituire COM 3 e coordinamento aree di emergenza

NISCEMI – Niscemi ricade in un territorio dichiarato ad alto rischio sismico e franoso e come tale, l’Amministrazione comunale diretta dal sindaco Francesco La Rosa, in collaborazione con l’architetto Pino Riccardo Cincotta, responsabile del servizio comunale di protezione civile e tramite gli assessori Carlo Attardi, delegato all’urbanistica e Giuseppe Giugno delegato alla protezione civile, si è adoperata su richiesta della Prefettura di Caltanissetta, affinché in città potesse essere individuato un immobile da adibire a Centro operativo misto di coordinamento e delle aree di emergenza.

Si tratta di un’importante struttura operativa di protezione civile preposta a coordinare i servizi di emergenza in più centri abitati del territorio provinciale in caso di calamità naturali e che il Comune di Niscemi ha proposto di istituire presso il Centro di aggregazione giovanile di piazza Martiri di Nassiriya (nella foto).

La prefettura di Caltanissetta, su indicazione dell’immobile da parte del Comune di Niscemi,  ha così espresso parere favorevole per l’istituzione in città del Centro operativo misto e di coordinamento delle aree di emergenza a carattere provinciale.

La struttura di Niscemi, individuata come Centro operativo misto n. 3 (Com 3), costituirà un solido punto di riferimento per il servizio di protezione civile non solo in ambito comunale ma anche provinciale, poiché gestirà le eventuali emergenze derivanti da calamità naturali che dovessero estendersi anche nei territori dei Comuni di Mazzarino, Sommatino e Riesi.

Sono 4 praticamente in tutto il territorio della provincia di Caltanissetta, i Centri operativi misti in corso di istituzione.

Come sede del Com n. 2 è stato individuato il Comune di Gela per l’eventuale gestione di emergenze causate da calamità naturali che dovessero estendersi anche nel territorio comunale di Butera.

“Abbiamo raggiunto” spiegano gli assessori Carlo Attardi e Giuseppe Giugno,” un altro importante traguardo nell’organizzazione del servizio di protezione civile, poiché il Com ha già dimostrato in altre località della penisola un’ottima funzionalità per la gestione di varie emergenze di protezione civile derivanti da calamità naturali”.

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