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Nel nisseno, arrestato minorenne egiziano: segrega psicologa in stanza di comunità per ottenere il “pocket money”

Redazione

Nel nisseno, arrestato minorenne egiziano: segrega psicologa in stanza di comunità per ottenere il “pocket money”

Lun, 10/10/2016 - 19:12

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polizia-notteGELA – Voleva a tutti i costi il pocket money e per questo non ha esitato a segregare in una stanza la psicologa e l’educatrice in servizio presso la comunità per alloggio “Maya” ed un coetaneo pakistano. Le intemperanze e gli atti violenti perpetrati da un egiziano di 17 anni, H.H., si sono conclusi soltanto quando sono intervenute le forze dell’ordine e lo hanno tratto in arresto.

La polizia era stata allertata, stamani in tarda mattinata, da una telefonata effettuata da un’assistente sociale della casa alloggio che è ubicata nella città del Golfo in via Modena. L’interlocutrice telefonica, trafelata e spaventata, ha raccontato di un ospite della struttura che aveva chiuso dentro una stanza la psicologa in servizio presso la comunità, l’educatrice e un altro minore di origine pakistane. Il ragazzo, distruggendo arredi e suppellettili con calci e pugni,  aveva costretto i due adulti a sottostare al suo volere al fine di ottenere il denaro che settimanalmente i responsabili consegnano a tutti gli ospiti minori, il “Pocket Money”. Anche dopo l’arrivo degli agenti in struttura, l’egiziano perseverava nel suo intento estrorsivo, bloccando le tre persone all’interno della stanza dopo aver chiuso a chiave la porta. E’ iniziata una snervante trattativa che dopo più di un’ora si è interrotta solo per la prontezza di una delle due donne che approfittando di un attimo di distrazione del ragazzo, ha lanciato il doppione delle chiavi dalla finestra, consentendo agli agenti di entrare nella stanza.  Il minore, dopo le formalità di rito, è stato trasferito in stato di arresto presso l’istituto penitenziario minorile di Caltanissetta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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