MUSSOMELI – Come ogni anno, si avvicina il 1° novembre che è una delle 12 feste nazionali in calendario mentre, nella chiesa cattolica ricorre la festa di tutti i Santi, la cui liturgia, in un’unica festa, celebra solennemente la loro gloria. E’ bene ricordare che nella giornata del 1° novembre, nel passato, a Mussomeli, secondo la consuetudine, il corteo verso il Camposanto era partecipato dalle autorità civili, militari e religiose, dalle confraternite locali con proprie corone di fiori da portare nelle proprie tombe sociali, Ad accompagnare i cortei, evidentemente, con spese a carico del Comune (ora non più per le nota situazione finanziaria), c’era la banda musicale con il tradizionale repertorio, rendendo solenne e suggestiva la ricorrenza. Tuttavia, da alcuni anni, si è discusso, su iniziativa del clero, cercando di cambiare tale tradizione proponendo di rinviare il corteo al 2 novembre, giorno, appunto, della commemorazione liturgica di tutti i defunti, Proposta non condivisa né dalle confraternite e né dall’ambiente comunale. Da qualche anno, infatti, ci sono stati due differenti cortei: il 1° novembre, al mattino – e non nel pomeriggio – quello delle Confraternite e del Comune, mentre il 2 Novembre – al mattino – il pellegrinaggio e messa al Camposanto, organizzato dalle parrocchie. Intanto, le ricorrenze di novembre si avvicinano e le discussioni incominciamo ad essere avviate. Ci sarà rottura con le tradizioni del passato o emergerà, anche in via sperimentale, una nuova proposta condivisibile che possa convincere tutti? Certamente non andrebbe sottovalutato il fatto che la giornata nazionale del 1° novembre, essendo festiva e prevedendo la vacanza e la chiusura degli uffici pubblici e privati, nel passato, ha agevolato i tanti non residenti a non mancare a tale appuntamento.
