CALTANISSETTA – L’assessore Carlo Campione, chiamato in causa dall’ex Assessore Giuseppe Firrone, con un comunicato stampa chiarisce come hanno operato i Servizi sociali che nel 2016 sono stati destinatari di ben 15 milioni di euro. Di seguito il contenuto integrale del comunicato di Campione.
Non è mio costume ribattere ad affermazioni politiche e strumentali, ma l’esternazione dell’ex assessore Giuseppe Firrone, pubblicata su un quotidiano on-line, mi costringe, in nome della verità, a spiegare al lettore, non addetto ai lavori, l’attività svolta dall’Assessorato ai Sevizi Sociali del Comune di Caltanissetta .
Ho ritenuto importante e opportuno convocare una Conferenza Stampa, il giorno 26 Ottobre. L’obiettivo era quello di comunicare alla cittadinanza che i Servizi Sociali quest’anno hanno impegnato, e utilizzato, 15.000.000 di euro. Abbiamo realizzato un lavoro d’equipe in cui tutti abbiamo lavorato e lavoriamo all’unisono: il dott. Cavaleri che mi ha preceduto, e a cui va tutta la mia riconoscenza, l’Ufficio con a capo il dott. Intilla, le assistenti sociali e i dipendenti tutti, la quinta commissione consiliare, i sindacati con i quali abbiamo un rapporto cordiale e costruttivo. Mi permetto di definirla “una squadra vincente”, che ha avuto modo di spiegare in conferenza stampa l’unico motivo del successo ottenuto: il lavoro d’insieme.
Ma prima di replicare, punto per punto, alle affermazioni infondate di Giuseppe Firrone, ritengo importante invitare l’ex Assessore a collaborare insieme a me per lavorare al bene comune; condividere probabilmente la strategia messa in atto lo avrebbe aiutato a comprendere meglio le azioni intraprese, una modalità di lavoro, la nostra, che vuole sottolineare il valore della Partecipazione, che giornalmente condivido con coloro i quali vogliono lavorare per la Città e che è sempre stata impronta caratterizzante la politica del Polo Civico. Mi appresto dunque a ribadire i punti emersi in Conferenza Stampa:
– Voglio chiarire che l’assistenza al malato oncologico è stata riattivata nel mese d Aprile, attraverso il sistema di accreditamento e voucher.
– Riguardo i quattro asili nido di cui si parla nel comunicato, uno è a gestione diretta e tre sono stati esternalizzati, azione che l’Amministrazione ha sempre attuato.
– Mi sembra corretto ribadire che sono numerosi i finanziamenti da noi ottenuti: 2.300.000 euro sono stati acquisiti attraverso il PAC “infanzia e anziani” II riparto; 1.500.000 euro per lo SPRAR; 1.000.000 euro per i disabili gravissimi; 2.100.000 euro relativi al PON inclusione.
– In merito al PUA, il 27 Ottobre abbiamo ricevuto una ispezione della Regione che ci ha garantito il pieno funzionamento di questo strumento informatico (PUA) importante per l’utilizzo dei vari comparti della Amministrazione.
– Per quanto riguarda la nostra politica sociale, è stato garantito l’utilizzo della “social card”. Attualmente si sta implementando la funzionalità relativa alla “social card” informatizzata, che consentirà di costruire e monitorare la storia assistenziale di tutti gli utenti in carico ai Servizi Sociali. Si sta, inoltre, implementando l’estensione del PUA ad altri comuni del distretto sociosanitario. Stiamo sperimentando il “voucher elettronico”.
– Il Progetto RAMPA è funzionante e stiamo cercando di creare una sinergia con il PUA.
– L’ultima triennalità della 328/00 è stata resa disponibile dalla Regione a fine 2015 dopo una rivisitazione dei progetti che riportavano notevoli carenze. Su sei interventi previsti dal Piano, quattro sono attivi (social card, assistenza domiciliare pazienti oncologici, Spina Bifida, disabili in piscina), una è in fase di aggiudicazione (Alzheimer) e riguardo l’ultimo (donne vittime di violenza) è in fase di pubblicazione l’avviso per selezionare il soggetto di gestione.
– Il riequilibrio e la rimodulazione di alcuni progetti pregressi (ad esempio assistenza domiciliare e finanziaria, PAC) riguardavano ormai progetti superati, inattuabili e mal formati negli obiettivi; per tal ragione, su indicazione della Regione, sono stati riprogrammati in un unico nuovo Piano di Zona Aggiuntivo, che sarà inviato alla Regione nelle prossime settimane.
– Il Regolamento dei servizi socio-assistenziali è stato rielaborato insieme alla quinta commissione consiliare in quanto sono cambiate molte normative ed dovrà essere esitato del Consiglio Comunale.
– E’ bene ricordare che con il sistema di accreditamento molte gare non vengono più espletate ma i servizi vengono certamente garantiti in egual modo.
Concludo: l’amico Giuseppe Firrone avrebbe potuto telefonare e chiedermi i chiarimenti a lui necessari; in questo modo avrebbe evitato comunicati che confondono i cittadini e non apportano nessun contributo concreto ai fine della gestione della “cosa comune”. Ribadisco, dunque, l’invito a partecipare alla gestione dei Servizi Sociali: sarà sempre il benvenuto!
Carlo Campione.