CALTANISSETTA – Il Movimento Cinque Stelle di Caltanissetta, tramite il proprio Portavoce in Consiglio Comunale Giovanni Magrì, si dichiara favorevole al piano provvisorio di un anno sul servizio di igiene urbana proposto dalla Giunta, ma solo a certe imprescindibili condizioni.
“Come abbiamo manifestato prima all’Assessore al ramo e ieri al sindaco, apprezziamo il c.d. piano ponte sui rifiuti – dice il consigliere pentastellato – in quanto consente di salvaguardare i livelli occupazionali, non aumenta i costi a carico dei Cittadini rispetto al 2015, non prevede investimenti per isole ecologiche e cassonetti c.d. intelligenti e avvia finalmente la raccolta porta a porta, per il 42% delle utenze, prevedendo il raggiungimento di una raccolta differenziata in misura pari al 35%”.
“A parte delle perplessità su alcuni aspetti procedurali e su alcune voci di costo, in particolare su quella, dell’importo di circa cinquantamila euro, per l’affitto della stazione di trasbordo, riteniamo però – continua il portavoce Cinque Stelle – che tale piano non risolva il problema urgente legato alla raccolta dei rifiuti ingombranti in relazione agli obblighi di legge e soprattutto in riferimento all’attuale situazione delle discariche. La previsione degli obiettivi di raccolta differenziata è insufficiente, a causa soprattutto della mancata raccolta differenziata di gran parte della frazione umida”.
“Siamo pertanto disponibili ad esprimere il nostro voto favorevole – conclude Giovanni Magrì – solo a tali condizioni. L’amministrazione, innanzitutto, preveda, già nel piano provvisorio, l’implementazione di sperimentazioni in corso che pare diano ottimi risultati e da diffondere in altre realtà come le scuole, per la raccolta della frazione secca differenziata (con le risorse derivanti dall’eliminazione dei cassonetti per strada); l’estensione della raccolta porta a porta, per la frazione umida e la frazione secca indifferenziata; L’amministrazione si impegni, quindi, sin d’ora, a modificare il piano definitivo, eliminando la parte che prevede i cassonetti c.d. intelligenti e le isole ecologiche, e a realizzare un centro di riuso e il compostaggio di comunità, in modo tale che detto piano c.d. ponte sia da ponte, appunto, verso la strategia c.d. rifiuti zero, che anche il Sindaco aveva sostenuto in campagna elettorale, e non verso i cassonetti c.d. intelligenti o presunti tali”.