I due criminali, residenti nel capoluogo nisseno, sono stati colti con le mani nel sacco dagli investigatori durante una perquisizione domiciliare. L’attenzione delle forze dell’ordine si è indirizzata verso un veicolo posteggiato nei pressi dell’abitazione che l’uomo negava di possedere. L’intuizione degli agenti è stata proficua: nel bagagliaio dell’auto è stato rinvenuto un “piccolo” tesoro di dubbia provenienza: ventuno costosi smartphone, di cui tredici iPhone Apple S6 ancora contenuti nell’imballo originale, diversi elettroutensili (4 trapani, 2 motoseghe, 2 flex, avvitatori), due orologi di cui uno di valore, un amplificatore audio, un personal computer, una spada ed altro materiale.
Il valore commerciale di tutta la merce sequestrata è di oltre 15mila euro. Tutto quanto era già stato confezionato in scatoli imballati con cura e pronti per essere spediti probabilmente in Romania dove sarebbero stati immessi nel circuito del mercato illegale di quel paese.