Che cosa prevede il programma? Una full-immersion di dieci giorni, dove si susseguiranno degustazioni, cooking show, campionati di cous cous, e naturalmente musica e spettacolo. Non mancano, infatti, i concerti gratuiti di cantanti di spicco della scena italiana e internazionale, tra cui Alvaro Soler (sabato 17), Luca Carboni (martedì 20), Edoardo Bennato (mercoledì 21), Giusi Ferreri (giovedì 22) e molti altri ancora,
Tra i protagonisti di quest’anno saranno presenti gli chef stellati Claudio Sadler e Giancarlo Morelli, il noto attore Andy Luotto, gli chef televisivi Giorgione e Sergio Barzetti e la cuoca e blogger Sonia Peronaci. Sul palco ci saranno anche Luigi Pomata, uno dei migliori chef di tonno d’Italia, e Fabrizio Nonis, chef e anima dell’accademia gastronomica Marrakchef Express a Marrakech. E, ancora, i cuochi siciliani Federico Della Vecchia, Giuseppe Costa, Andrea Macca e Giuseppe Giuliano, quest’ultimo executive chef della Federazione Italiana Cuochi.
Protagonista delle ricette di Bia cous cous e anima della kermesse gastronomica è, come sempre, Filippo La Mantia e, a raccontare le antiche ricette del cous cous siciliano che si tramandano da generazioni sul territorio, saranno gli chef sanvitesi Peppe Abate, Rocco Pace, Ignazio Galante e Giovanni Torrente.
L’intento della kermesse è di creare un viaggio alla ricerca del gusto e dei sapori di tutti i Paesi del mondo che ruotano intorno al cous cous: dalla variante del Senegal con carne e datteri alla ricetta della Costa d’Avorio con carni miste e verdure, da quello tunisino con carne e verdure a quello brasiliano con latte di cocco e frutti di mare. Quest’anno, per la prima volta, saranno presento alla kermesse gastronomica l’Angola e il Perù.
Il viaggio gastronomico è accompagnato da concerti dal vivo in piazza Santuario ogni sera dalle 22.30, da spettacoli e da eventi collaterali gratuiti che animeranno la città e le sue spiagge più belle. Tra le iniziative più attese meritano attenzione le “Case del cous cous”, nelle strade e nei cortili del centro di San Vito, che propongono ogni giorno dalle 12 alle 24 più di trenta varianti di cous cous – salato o dolce, con pesce, carne o verdure – in degustazioni al prezzo di 10 euro; i “Cous Cous lab”, laboratori dove si assiste alla preparazione della ricetta mediterranea con approfondimenti e degustazioni. E poi c’è l’Expo village, grande mercato dove si acquistano prodotti enogastronomici e artigianali siciliani e dei Paesi partecipanti, aperto tutti i giorni dalle 12 alle 24.
Per maggiori informazioni: www.couscousfest.it
Il festival non è solo cultura e cibo ma è anche l’opportunità di scoprire la magnifica e profumata costa sabbiosa di San Vito lo Capo, in provincia di Trapani, punteggiata da antiche torri, grotte, calette sassose, tonnare dismesse e lambite da un’acqua cristallina e ancora invitante in queste settimane di settembre. Particolarmente affascinante è la costa del golfo di Monte Cofano, l’ampia insenatura che si apre a sud-ovest di San Vito – la baia Santa Margherita – dove il paesaggio è ruvido e selvaggio e dove il mare, riparato dai venti, è trasparente. Anche sull’altro versante del promontorio, fino alla spettacolare Riserva dello Zingaro, i colori e il paesaggio sono da cartolina. Al confine meridionale della Riserva si estende la costa di Castellammare del Golfo, con diverse perle come la tonnara di Scopello, museo a cielo aperto con gli ambienti e le attrezzature ancora intatti, trasformata in alloggi e mini appartamenti dove poter pernottare.