Nel gennaio 2016, a seguito della segnalazione della Comunità ove la piccola Maria (nome di fantasia), di 17 anni, i militari dell’arma hanno avviato le indagini.
L’attività investigativa ha svelato un quadro delittuoso orrendo: l’adolescente, durante un permesso ottenuto per andare a fare visita alla madre, era rimasta in un momento della giornata da sola con l’attuale convivente della genitrice, il quale l’ha obbligata a subire violenza sessuale, imponendole successivamente di non parlarne con nessuno.
La piccola Maria, affetta dalla nascita da una lieve forma di minorazione psichica, rientrata in Comunità dimostrava comportamenti strani che, non sfuggiti alle operatrici ed al personale di neuropsichiatria infantile del Distretto, consentivano di avviare le successive attività.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Enna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.