MARIANOPOLI- Si è ricordato oggi il 42° anniversario dell’uccisione del Carabiniere Emanuele MESSINEO, morto il 23 settembre del 1974 a Maranello, in provincia di Modena, all’interno di un istituto di credito durante un tentativo di rapina.
Quel giorno informato della presenza presso una banca di due individui sospetti, si recava immediatamente sul posto. Mentre procedeva all’identificazione di uno dei due, l’altro si allontanava e in un attimo estraeva la pistola. Il militare dell’Arma affrontava quindi il malvivente nel tentativo di disarmarlo, ma durante la violenta colluttazione veniva raggiunto da alcuni colpi. Benché ferito a morte, il carabiniere trovò la forza di inseguire il suo sicario per rispondere al fuoco, ma qualche istante dopo cadde a terra esanime. Alla sua memoria verrà concessa il 22 aprile 1975 la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
Era nato a Marianopoli il 6 marzo 1949 e stamani il piccolo centro della provincia di Caltanissetta lo ha ricordato con una funzione religiosa presso la Chiesa di San Prospero, officiata dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri Sicilia, Don Salvatore Falzone, alla presenza dei familiari dell’Eroe, dell’Amministrazione Comunale di Marianopoli, guidata dal sindaco Carmelo Montagna, di un folta rappresentanza della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, presieduta da Rosario Picardo, del COBAR Sicilia, del Maggiore Restuccia del Comando Provinciale di Caltanissetta e del Capitano Balestra, Comandante della Compagnia di Mussomeli.
Successivamente è stata deposta una corona di alloro presso il monumento a lui dedicato.
Alla sua memoria sono state intitolate la Caserma sede del Comando Provinciale di Modena e la Stazione Marianopoli, nonché diverse Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ed il 188° Corso Allievi CC Ausiliari.