E’ arrivato anche lui al traguardo dei 50 anni. Lorenzo “Jovanotti” Cherubinispegne oggi 50 candeline e scavalla il mezzo secolo. L’eterno ragazzo fortunato, che pensa positivo, ha alle spalle quasi tre decenni di carriera. Cantautore, rapper, ma anche scrittore e attore capace di trasformarsi e tenere sempre il passo coi tempi…
Dalle console delle discoteche romane ai microfoni delle radio milanesi fino alle sale d’incisione e ai palchi sempre più tecnologici e sorprendenti, in live, dove ancora oggi ha ben pochi rivali. Jovanotti ha attraversato mode e e tendenze senza mai perdere grinta e integrità.
Un ragazzo positivo, appunto, sempre in movimento, sempre attivo, capace di rompere gli schemi e abbattere i pregiudizi non solo del pubblico, ma anche dei critici, fino a diventare uno dei cantautori più amati e stimati.
Figlio putativo di Claudio Cecchetto, che lo ha imposto con canzonette diventate hit come 1…2…3… Casino, Siamo o non siamo un bel movimento, E’ qui la festa,pur non sbagliando un colpo e inanellando successi dietro successi, ha saputo far tesoro degli insegnamenti senza restare tuttavia “impigliato” nella tela del cantante per adolescenti ed è andato avanti, attento alle mode, alle tendenze, ma anche al suo personale pensiero, alla coscienza collettiva e all’impegno sociale, di cui si è fatto sempre portavoce.
Di origini toscane, nato a Roma, con Una tribù che balla, del 1991, decide di dare una svolta alla sua carriera. Il rap ruvido dei primi tempi lascia spazio sempre più alla world music (in chiave hip hop e funky), alle influenze della musica etnica. I testi si fanno via via più profondi e più attenti, toccano si’ l’amore ma anche la filosofia, la religione, la politica e l’attualità, ormai cifra della sua scrittura. “Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa, che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa, passando da Malcolm X attraverso Gandhi e San Patrignano, arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano” (Penso Positivo, 1993) diventa una sorta di slogan programmatico per più di una generazione. E’ il simbolo di un trasformismo artistico e d’immagine che si compie inesorabile per portarlo all’artista di oggi, che continua a non fermarsi e a incassare record e successi. “In questi giorni me gusta mucho strimpellare la chitarra – scriveva qualche giorno fa su Facebook -, sto andando verso la frontiera di qualcosa (tipo iniziare a scrivere roba nuova) e sto prendendo la ricorsa, ma con calma”.
Tante le collaborazioni all’attivo in quasi 30 anni di carriera, tra cui spicca il tour con Pino Daniele ed Eros Ramazzotti del 1994, ma anche le colonne sonore perGabriele Muccino (Baciami ancora, L’Estate Addosso) e le canzoni scritte perLaura Pausini, per Adriano Celentano, per Zucchero, solo per citarne alcuni. Pacifista attivo, si impegna con Emergency, Amnesty International, Lega anti vivisezione, Nigrizia e Data; ha contribuito alle manifestazioni in favore della cancellazione del debito, ha partecipato al Live8.
Per festeggiare i 50 anni, Lorenzo il 27 settembre pubblicherà sulla JovaTV (solo l’ultima delle sua intuizioni) lo streaming gratuito di Lorenzo nei Palasport 2015/2016. “La Universal Italia voleva fare un DVD e uscire per Natale ma li ho convinti a farvi un regalo per il mio compleanno”.