Un nuovo materiale
Descritta sulla rivista della Società Americana di Chimica Acs Sustainable Chemistry & Engineering, la spugna è il risultato del lavoro condotto dal gruppo di Smart Materials e nanochimica dell’iit, e in particolare da Despina Fragouli. Sebbene sia costituita per la maggior parte da qualcosa di molto familiare, come il caffè, la spugna è in realtà un nuovo materiale: un materiale poroso chiamato schiuma polimerica e composto per il 60% di polvere di scarti di caffè (un materiale disponibile in tutto il mondo in milioni di tonnellate) e per il 40% di un materiale elastico a base di silicone.
Scarti di caffè, silicone e zucchero
I ricercatori hanno unito la polvere di vecchi fondi di caffè essiccati in una miscela con silicone e zucchero. Una volta che la miscela si è solidificata, questa è stata immersa in acqua per sciogliere lo zucchero e poi lo scioglimento dello zucchero ha generato fori nella struttura complessiva, creando la spugna-filtro finale. Il risultato è un materiale amico dell’ambiente e anche molto resistente, tanto da non essere alterato da altri possibili elementi presenti nelle acque. (Fonte ansa.it)