CALTANISSETTA – Slitta ancora la chiusura dell’istruttoria dibattimentale e l’inizio della requisitoria, prevista per oggi, al quarto processo che si celebra a Caltanissetta per la strage di via d’Amelio. La Corte d’Assise, presieduta dal giudice Antonino Balsamo, ha accolto le richieste dei Pm Amedeo Bertone e Stefano Luciani, di procedere all’esame dei collaboratori di giustizia Antonino Lo Giudice e Consolato Villani, in merito ai verbali che sono stati trasmessi qualche settimana fa dalla Procura di Palermo a quella di Caltanissetta e che riporterebbero altri particolari sulla strage di via d’Amelio. I due pentiti saranno ascoltati nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta il 19 ottobre, mentre la requisitoria dovrebbe iniziare il 7 novembre. Fissata un’altra udienza per il 25 ottobre, per l’ammissione di eventuali mezzi istruttori che potrebbero emergere dall’esame dei due collaboranti. In particolare Lo Giudice, ex esponente della ‘ndrangheta, soprannominato “il nano”, avrebbe rivelato che a far saltare in aria il giudice Paolo Borsellino sarebbe stato “Faccia da mostro”, ovvero il poliziotto Giovanni Aiello. All’inizio dell’udienza, i difensori di Salvuccio Madonia, gli avvocati Flavio Sinatra e Maria Cristina Alfieri, hanno invece chiesto al giudice Balsamo di astenersi dal giudicare il loro assistito poiche’ lo stesso Madonia e’ gia’ stato condannato all’ergastolo nell’ambito del “Capaci bis” e non si conoscono ancora le motivazioni della sentenza. Imputati al “Borsellino quater” sono Vittorio Tutino e Salvino Madonia accusati di strage e i falsi pentiti Vincenzo Scarantino, Francesco Andriotta e Calogero Pulci, accusati di calunnia.
Caltanissetta, corte d’Assise “Borsellino quater”: slitta requisitoria per esame pentiti
Mar, 20/09/2016 - 16:41
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