Il termine ‘smartphone walking‘, potrebbe far erroneamente pensare che si tratti di un’attività sportiva, ma in realtà è una cattiva abitudine che interessa la maggior parte degli italiani e non solo; camminare per i marciapiedi delle strade non curanti di ciò che ci circonda, perché troppo impegnati a inviare messaggi vocali, condivide foto, aggiornare lo status dei nostri social o peggio inseguire Pokemon per la città è diventato un vero rischio per la nostra sicurezza e anche per quella altrui.
L’allarme arriva da Found!, (story engagement factory) agenzia di public relation italiana, che ha condotto un interessante esperimento sociale raccogliendo e analizzando le segnalazioni sui comportamenti tecnologici urbani più pericolosi provenienti da 5000 osservatori sparsi per le cinque maggiori città italiane.
Secondo Found! ad emergere in Italia è un quadro seriamente preoccupante: i comportamenti a rischio più diffusi sono proprio quelli legati all’uso compulsivo dei social network, che non in poche occasioni comportano scontri tra pedoni intenti a scorrere il proprio diario di Facebook (65%) all’impossibilità di scendere dalla metro perché un passeggero si è fermato davanti all’ingresso del convoglio per mettere un like su Instagram (41%). E poi attraversamenti con il rosso, cadute accidentali, gradini mancati. Alcuni di questi incidenti si sono rivelati mortali e sono Milano (61%) e Roma (53%) le città più malate di smartphone walking.
Found! traccia anche un profilo molto preciso dello ‘smartwalker‘ medio, si tratta di un uomo, tra i 30 e i 45 anni (58%), milanese. seguito dai giovanissimi abitanti della capitale tra i 16 e i 29 (54%) e dagli over 50 (46%).
I più coinvolti dal fenomeno sono decisamente gli uomini (58%), contro il 48% delle donne.
Anche il The New York Times si è occupato dell’argomento e ha pubblicato un’allarmante studio condotto dai ricercatori della Stony Brook University secondo cui negli Stati Uniti le visite al pronto soccorso dovute allo smartphone walking sono raddoppiate rispetto al 2010.
Il crescente numero di infortuni, ma anche di morti, dovuti alla distrazione da smartphone ha spinto il Governo Federale a stanziare 2 milioni di dollari alle città che contrasteranno questa tendenza.
Il fenomeno è così diffuso da aver spinto il governo federale americano a prendere provvedimenti per mettere in sicurezza i cittadini che camminano per la città attraverso lo stanziamento di 2 milioni di dollari, che ha permesso di riservare ai pedoni che camminano con lo smartphone corsie riservate e non mancano cartelli, che avvertono del pericolo.
Una tematica così attuale e preoccupate da aver interessato alcune fra le maggiori testate ed emittenti a livello mondiale; ne parla il The Japan Times, che ha riportato uno studio del Mobile Marketing Data Labo, dal quale emerge che il 66% delle persone ha ammesso di essersi scontrata con un passante mentre utilizzava lo smartphone, il 18% è inciampato almeno una volta e, addirittura, ben il 4% è caduto alla fermata del treno.
Attenzione dunque quando passeggiate e aspettate di essere in un posto consono, al riparo da rischi, per utilizzare in piena serenità il vostro smartphone, ma se non puoi proprio fare a meno di guardare lo smartphone durante una passeggiata, è auspicabile farsi da parte per non intralciare il traffico.
Allarme allo ‘smartphone walking’
Dom, 11/09/2016 - 09:37
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