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Nel Solco dello Spirito (di don Salvatore Callari)

Redazione

Nel Solco dello Spirito (di don Salvatore Callari)

Dom, 28/08/2016 - 23:30

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Padre Salvatore CallariMEGLIO GLI ULTIMI FORTUNATI CHE I PRIMI SFORTUNATI ! che vale collocarsi tra i primi posti, di propria iniziativa, se poi si è costretti, a malincuore, ad andare tra gli ultimi !? Il vangelo, ovviamente, non vuole affrontare, anche se non lo esclude, il problema delle regole di buona creanza. Punta più in alto, nella sfera morale, a difesa dei valori più interessanti. Un valore interessante è : l’umiltà. Per poco che si conosca il vangelo, io ritengo che si abbia conoscenza almeno degli episodi più rilevanti della vita di Gesù e anche di alcune frasi, divenute proverbiali, come : ” chi è senza peccato scagli la prima pietra.. oppure, non fare agli altri quello che non vuoi fatto a te stesso, o anche quella di Tommaso : se non metto la mano nel buco delle sue mani….” E certamente figurerà , nella minuscola cultura evangelica, la frase : “ gli ultimi saranno primi e viceversa” E’ quella che , leggermente variata, leggiamo nella liturgia di questa domenica. Gesù sicuramente non programmava quello che avrebbe detto nel suo ministero di annunzio ogni giorno. Sfruttava, abilmente, le occasioni che gli … capitavano tra le mani. E quel giorno gli capitò d’essere invitato a pranzo in una casa di un illustre fariseo. Gli invitati, coerenti con lo stile … farisaico,si davano da fare per occupare i primi posti. Gesù, anziché raccontare … la barzelletta di circostanza, per riempire il vuoto dell’attesa, ne approfitta per suggerire un atteggiamento più dignitoso, più diplomatico, che mette al sicuro da cattive figure. Scegliere l’ultimo posto, e se invitati, ad accomodarsi più avanti, se ne avrà onore dinanzi a tutti i commensali. La pratica dell’umiltà non era … tra i primi posti della graduatoria sociale. Anche se“ intellettualmente” era conosciuta. Dice il Siracide :” sii modesto”, e, “quanto più sei grande, tanto più umìliati “ e anche , “ Il Signore è glorificato dagli umili “ . E Gesù ne fa un punto chiave del suo insegnamento e della sua vita. La predilezione dei poveri e cosa del tutto evidente. “ Beati i poveri ,… gli umili, ai poveri è annunziata la buona novella. Dio rivela le verità più importanti, i segreti del suo cuore non ai superbi e ai dotti, ma gli umili. E Lui, il Maestro e Signore, si abbassa a lavare i piedi ai discepoli, con … gloriosa umiltà. La mentalità contemporanea è assai lontana da quella di Gesù, e non solo su questo argomento. L’uomo di oggi, che stia in alto nei gradini della gloria, o nei modesti scalini della vita comune, è attratto da valori appariscenti, dalle grandezze esteriori, dalle vanità, da tutto ciò che è sensazionale e sollecita l’attenzione della gente, per applaudire e ammirare. Diceva il nostro vecchio poeta e parroco, Don Pasquale Mulè, ironizzando di quel tale che gonfiando il torace e battendolo col pugno come si farebbe con un tamburo, mentre gira lo sguardo attorno, ebbro di vanità, proclamava : “ ccà su’ li cristiani vattiati “. Quasi a dire, attenti a … chi sono io ( modestamente ) . Sono tanti, quelli che , “umilmente” pensano e agiscono in tal modo, dimenticando che sul piano delle cose serie : “ il Signore, resiste, ignora, i superbi ed innalza gli umili.