E’ PREFERIBILE UNA …. STRADA DISSESTATA ! non è proprio una gioia leggere tabelle che avvertono “ strada dissestata” . Non c’è difficoltà a credere che tanti abbiano avuto la … fortuna di affrontare disagi di strade così connotate !? Una strada poco agevole, da Gesù, dichiarata , tuttavia, più conveniente o più sicura, più opportuna . Non ci fa meraviglia perché Gesù ragiona … a modo suo, sempre, diverso dal nostro e ci dice quello che a noi sembra un po’ strano. Chiede quello che a noi risulta, con la nostra logica, non molto ….logico. Ti danno uno schiaffo ? e tu sii disposto a riceverne un altro ! Ti hanno offeso ? e tu perdona settanta volte sette ! Ti chiedono una giacca ? e tu dona anche il mantello ! Vuoi essere mio discepolo ? Prendi la tua croce e seguimi . E tanti altri consigli del genere sono disseminati nel vangelo . E quando si tratta del problema più importante della nostra vita, non esita a dire chiaramente :” se vuoi ottenere la salvezza, scegli la strada disagiata, quella più faticosa, quella più malagevole. E per giunta, al termine, troverai la porta stretta per entrare.” Mentre Gesù è in cammino verso Gerusalemme, “ strada facendo “ è intento a istruire i suoi discepoli e coloro che si aggregano per ascoltarlo. Un tale gli chiede : “ a proposito , sono molti quelli che si salvano ?” Gesù non ha interesse ai numeri, ma indica la “giusta maniera” per salvarsi: e dice: è importante individuare la porta che immette nella “salvezza”; sappiate individuarla e sforzatevi di entrare per quella porta; è quella più stretta; non fatevi illudere e non fatevi attrarre da quella larga perché vi introduce alla perdizione; invece quella più stretta vi fa imboccare la via che vi porta all’incontro con Dio, nel luogo della salvezza “. E’ chiaro che il discorso ha un valore simbolico e ci vuol dire che la vita cristiana non è del tutto facile, ma vissuta secondo l’insegnamento evangelico, è felice. Comporta dei sacrifici, delle rinunce, delle lotte, delle tribolazioni, delle croci. Ma tutto sarà ricompensato. Questo non ci deve scoraggiarci. Anche nelle vicende del mondo terreno avviene così: un lavoro, talvolta rischioso, pesante, viene retribuito adeguatamente. La ricompensa celeste vale più di tutte le sofferenze sopportate in terra. La porta larga, invece, è un tranello, una trappola micidiale. Camminare per vie senza ostacoli, senza difficoltà, e poi giungere ad una porta larga , è certamente allettante. Ma al di là di quella porta c’è solo … la dannazione. E che giova all’uomo godere “ per poco tempo” se poi deve affrontare “ una eternità dannata ?” E’ bene ricordare , come ha scritto qualcuno : “ il frutto più dolce che la vita ci offre è nascosto in un involucro di fastidi, di angustie”. Ma finito tutto questo si può parlare di felicità:
Nel Solco dello Spirito (di don Salvatore Callari)
Lun, 22/08/2016 - 00:01
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