Mussomeli, curiosità e tradizioni d’altri tempi

MUSSOMELI – Anticamente quando c’era un matrimonio in vista, nei giorni antecedenti al fatidico “sì”, c’era, con le cosiddette prove tecniche di trasmissione,  la “cunsitina di littu”, l’assaggio del rosolio e le mazurke caserecce: quasi a costo zero, o quantomeno, tutto si svolgeva nell’assoluta parsimonia. Un modo come l’altro, comunque,  per aspettare nella gioia l’arrivo della programmata festa di famiglia che non poteva  sottrarsi alle usanze fortemente radicate in paese: la “cunsitina di  littu”,  che altro non era se non l’approntamento del letto matrimoniale con la sistemazione dei materassi, lenzuola, cuscini e copriletto, più volte rifatto e disfatto nella serata dai fantasiosi e capricciosi giocherelloni che animavano la serata col coinvolgimento degli invitati che stavano gioiosamente al gioco. Evidentemente non potevano mancare i dolci, accompagnati dall’antico rosolio per soddisfare le esigenze del palato. Di quelle simpatiche e divertenti usanze, adesso, è rimasto solo il ricordo in quanto, cancellate inesorabilmente   dal tempo, sostituita, tuttavia, dall’ introdotto “addio al celibato”, che dà ugualmente spazio alla creatività e alla fantasia e che vuole essere una piacevole occasione   per immortalare momenti personali, forse irripetibili, di vita gioiosamente vissuta. Ed è in quest’ottica che si inquadra, al tempo presente,  l’addio al celibato degli imminenti sposini, la 29enne Cinzia Favata ed il 33enne Giovanni Valenza, con un fidanzamento decennale alle spalle, che si apprestano a pronunciare,  ai piedi dell’altare,  il fatidico sì che profuma di amore,  sotto i buoni auspici ammantati dell’affetto di amici e parenti che, non a caso, hanno voluto organizzare l’addio al celibato, come auspicio di duratura felicità. L’ addio al celibato, dunque, promosso dai tanti amici di Cinzia e Giovanni, come premessa e reciproca promessa  della loro vita in due,  la romantica serenata per Cinzia,  organizzata, ieri sera,  da Giovanni, condivisa da parenti ed amici ed accolta gradevolmente dal quartiere di Sant’Enrico, vuole essere una sinfonia d’amore, in attesa della giornata di domani, 26 agosto 2016, quando  i loro due cuori palpiteranno insieme in quella capanna di amore, costruita insieme, come preludio ed auspicio di felicità. Intanto, per Cinzia, il brano “rose rosse per te”, eseguito dalla band, e coralmente cantato dai presenti, nel cuore della notte, in quella Via Ilona di Mussomeli che l’ha vista crescere, improvvisamente trasformatasi in pista,  ha emozionato non poco Cinzia e Giovanni che, proprio  domani, mano nella mano,  si giureranno  reciproca fedeltà. Insomma, una rievocata  “cunsitina di littu”, ed una serenata d’amore, in chiave moderna,  per curiosare sulle usanze del lontano passato, come auspicio di felicità e serenità per i novelli sposi: Cinzia e Giovanni Valenza.

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