La sperimentazione fatta da Domino’s, uno dei giganti mondiali delle pizze, è andata bene. Il drone, che si chiama “Dru Drone”, sarà in servizio dalla fine del 2016
Il primo drone-consegna-pizze sarà in funzione in Nuova Zelanda, in via sperimentale, probabilmente verso la fine dell’anno. Il 25 agosto si è tenuto il primo test, a cui hanno assistito i responsabili di Domino’s (la catena internazionale che ha promosso l’iniziativa), Flirtey (la società che ha preparato il drone) e il ministro dei trasporti Simon Bridges. La Nuova Zelanda ha emanato già nell’agosto 2015 una legge che permette le consegne via drone. Norme che «ci permettono di essere il luogo ideale dove poter sperimentare questo tipo di tecnologie», ha detto il ministro Bridges in una nota.
La tecnologia«Abbiamo sempre detto che non ha senso usare una macchina da due tonnellate per un ordine da due chili», ha dichiarato l’amministratore delegato di Domino’s, Don Meij. Il mezzo è stato ribattezzato «Dru Drone» e si aggiungerà agli altri utilizzati da Domino’s per il trasporto: auto, scooter, bici elettriche e il robottino consegna-pizze Dru (Domino’s Robotic Unit), lanciato lo scorso marzo e ancora in fase di sperimentazione.
Il velicolo, a sei eliche, viaggerà a un’altezza di 60 metri e a 30 km orari, e avviserà il cliente quando sarà in prossimità dell’arrivo. Nella fase di sperimentazione, sarà usato per la consegna di pizze in luoghi distanti al massimo 1 km e mezzo, ma l’obiettivo, spiegano Domino’s e Flirtey in un comunicato, è di arrivare a consegnare cibo a una distanza di 10 km. La notizia ha provocato anche reazioni critiche, dato il drone deve essere comunque guidato a distanza da un essere umano, che dovrebbe monitorare e seguire il velivolo in ogni momento di un tragitto pieno di ostacoli, e per questa ragione Philip Solaris, direttore della società concorrente di droni X-Craft Enterprises, ha detto al Guardian di non capire «come questa idea sia commercialmente utilizzabile». Per il futuro, comunque, Domino’s ha intenzione di estendere il servizio in Australia, Belgio, Francia, Germania, Giappone e Olanda. (Fonte corriere.it)