Mons. Russotto assicura la propria preghiera e invita tutti a pregare in suffragio delle vittime e per i superstiti, affinché non smarriscano la speranza di poter ritornare a riprendere in mano la propria vita e il proprio futuro.
Come si apprende dai mezzi di comunicazione, si sono messe da subito in moto le diverse macchine della solidarietà; viene comunque rispettato un certo criterio e un ordine proprio per evitare di creare ulteriore confusione. Sicché, pur apprezzando il desiderio di tanti volontari che desiderano partire per le zone terremotate, viene sconsigliato di partire in maniera sprovveduta ma di attendere indicazioni dagli organi competenti, come Prefettura e Protezione Civile.
Anche dalla nostra diocesi, per mezzo della Caritas, si sta già pensando a come poter intervenire concretamente a favore degli sfollati, anche partecipando alle operazioni sul posto. Tuttavia in questa prima fase ci si attiene alle indicazioni degli organismi preposti.
Sono comunque partiti alcuni medici dell’ospedale Sant’Elia, volontari della Caritas diocesana, che si metteranno a disposizione per offrire assistenza e per allestire degli ambulatori di medicina generale che garantiscano la normale ferialità degli assistiti.
La CEI ha già messo a disposizione dei terremotati un milione di euro dai fondi dell’8x 1.000 e per domenica 18 settembre, ha indetto in tutte le chiese una raccolta straordinaria in favore delle zone terremotate. Il Vescovo, che ha già inviato un telegramma di solidarietà ai presuli di Rieti e Ascoli Piceno, invita ad essere solidali e generosi, condividendo anche fattivamente il dolore dei nostri fratelli terremotati. A loro va tutto l’affetto, la solidarietà e la preghiera della diocesi di Caltanissetta.
