CALTANISSETTA – Ci risiamo. Basta una calda serata di agosto trascorsa da alcuni cittadini al Redentore affinché il luogo simbolo della nostra città si trasformi in un vero e proprio immondezzaio. Bottiglie di vetro, lattine, pacchetti di sigarette, fette di anguria, rifiuti di ogni tipo lasciato dal peggior nemico dei nostri monumenti: il cittadino incivile. Già perché non si può dire che i cassonetti non esistano. Si trovano a poche decine di metri di distanza dalla statua del nostro Redentore eppure sembra proprio che chi passa le serate sul bel promontorio nisseno non ne voglia proprio sapere di lasciarlo pulito. Forse gioverebbe anche, da parte dell’amministrazione comunale, l’affissione di appositi cartelli per ribadire al cittadino che l’immondizia non si lascia a terra o in bella vista sul monumento. E probabilmente per scoraggiare comportamenti di questo tipo, come avviene in altre città, si potrebbe anche pensare di multare chi trasgredisce. Ecco cosa recita in tema di abbandono di cicche di sigaretta o di piccoli rifiuti l’ultima legge entrata in vigore lo scorso febbraio, l’ultima legge “collegato ambientale” (n. 221 del 28 dicembre 2015) che, tra l’altro, introduce due nuovi articoli (232-bis e 232-ter) nel testo unico ambientale.
«Art. 232-bis. – (Rifiuti di prodotti da fumo)
1. I comuni provvedono a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo.
2. Al fine di sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo, i produttori, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, attuano campagne di informazione.
3. È vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi.
Art. 232-ter. – (Divieto di abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni)
Al fine di preservare il decoro urbano dei centri abitati e per limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata nell’ambiente di rifiuti di piccolissime dimensioni, quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, è vietato l’abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi
Non si tratta proprio di una novità. Già oggi, infatti, se anche si vuole ritenere che questi piccolissimi rifiuti sono esclusi dall’ambito generale del testo unico ambientale, esistono i regolamenti e le ordinanze comunali che vietano di disperderli nell’ambiente, prevedendo apposite sanzioni pecuniarie. Tuttavia il nostro legislatore, proprio per richiamare l’attenzione su questi divieti, ha deciso di riunirli in una norma generale unica, valida per tutta Italia, prevedendo anche opportunamente campagne di informazione e sensibilizzazione.
(Per le foto si ringrazia Roberto Gallà)
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Multe, multe, assolutamente multe per tutti i cafoni!
Tutto questo avrebbe un senso se solo ci fossero degli appositi contenitori dove gettare le cose! penso sia questa la vergogna più grande !
E poi ci lamentiamo degli extracomunitari!!!forse abbiamo bisogno di respirare un po' di aria pura e diversa dalla nostra ,prima di essere cittadini nisseni. O No!!!