ROMA – “L’indiano che ha provato a rapire una bambina di 5 anni in spiaggia non e’ stato trattenuto in galera per colpa delle leggi ‘svuota carceri’ dei governi a guida PD. Lo spiega oggi in un articolo del ‘Fatto quotidiano’ l’ex magistrato Bruno Tinti che fa notare come la legge del 9/8/2013 abbia abbassato di un anno la soglia di pena per cui si puo’ disporre il carcere in attesa di giudizio. Nel caso specifico, senza lo ‘svuota carceri’ voluto dal PD il pregiudicato indiano sarebbe finito in galera, ma per colpa della sinistra puo’ circolare a piede libera. Inutile ricordare che Fratelli d’Italia ha votato contro questa legge, cosi’ come ha votato contro tutti gli indulti mascherati voluti dai governi Letta e Renzi”.
Ram Lubhaya, il cittadino indiano di 43 anni che la Procura di Ragusa sospetta aver tentato di rapire una bambina sul lungomare di Scoglitti e per il quale a breve chiederà il giudizio immediato, è stato trasferito al Cie di Caltanissetta e per poi essere rimpatriato in India. Già lo scorso 17 agosto aveva ricevuto un provvedimento di espulsione e ieri la Procura ha dato il nulla osta.