‘Vantablack’ il materiale più scuro del mondo diventa monopolio di Kapoor

Anish Kapoor è senza ombra di dubbio il più grande artista vivente; nato a Bombay nel 1954, si traferisce a Londra all’ età di 19 anni per studiare arte.
Nel 1991 ha vinto il più importante premio artistico mai assegnato in Gran Bretagna dalla Tate Gallery: il ‘Turner Prize’.
Nel 1991 ha vinto il ‘Premio Imperiale’, una prestigiosa onorificenza giapponese assegnata dalla Japan Art Association, considerato il Nobel dell’arte.
Le concettuali, potenti ed enigmatiche sculture di Kapoor, offrono una dimensione percettiva, che gioca con tutti i sensi dell’osservatore, alterando spazi, contesti, l’intera realtà intorno all’opera.
Fra le sue sculture più emblematiche ricordiamo: ‘La Cloud Gate’ nel Millennium Park di Chicago, realizzata fra il 2004 e il 2006, lunga diciotto metri e alta nove per 124 tonnellate di peso, la scultura è ispirata al mercurio liquido ed è realizzata in acciaio inossidabile lucidato perfettamente a specchio.
L’opera riflette le persone e il cielo, deformando ogni cosa, regalando così una visone unica ed alterata della realtà, che sembra essere in continuo mutamento.
Nel febbraio 2016 Anish Kapoor, ha acquisito in esclusiva i diritti di utilizzo in campo artistico del ‘vantablack’, un materiale innovativo, la sostanza più scura conosciuta capace di assorbire il 99,9% della radiazione luminosa.
Il vantablack viene prodotta dalla Surrey Nano Systems, sviluppata e brevettata dalla Nasa a scopi militari con prospettive di impiego nei settori aerospaziali e della difesa.
In un’intervista alla BBC Radio, Anish Kapoor ha detto del vantablack: “È così nero che quasi non si può vedere. Ha una sorta di qualità irreale e io sono sempre stato attratto da materiali piuttosto esotici a causa di ciò che ti fanno percepire……Immaginate uno spazio che è buio come il camminare in se stessi perdendo il senso di chi e che cosa si è, così come il senso del tempo”.
Già dal suo rilascio sul mercato, Kapoor ha cominciato a fare esperimenti con il vantablack mettendosi in contatto con la società britannica Surrey Nano Systems, la prima a essere in grado di produrre il pigmento in serie.
Poco tempo fa un portavoce della società ha confermato che solo Anish Kapoor può utilizzare la vernice. In parole povere, Kapoor si è garantito il monopolio del vantablack
e lo userà per le sue prossime sperimentazioni artistiche.
Una mossa questa, che non è piaciuta a molti dei suoi colleghi colleghi. A tal proposito, Christian Furr, un pittore inglese, conosciuto per essere stato l’artista più giovane fino ad oggi ad aver ufficialmente dipinto la regina, aveva previsto di utilizzare il vantablack in una serie di dipinti chiamati ‘Animals’ ed ha dichiarato “Non ho mai sentito di un artista che monopolizza un materiale, tutti i migliori artisti hanno avuto una passione per il nero, Turner, Manet, Goya. Questo nero è come dinamite nel mondo dell’arte. Dovremmo essere in grado di usarlo. Non è giusto che appartenga a un solo uomo”.
La decisione di monopolizzare il vantablack a dispetto della libertà, che dovrebbe distinguere il mondo dell’arte ha attirato su Kapoor moltissime critiche: prima d’oggi soltanto l’artista francese Yves Klein aveva brevettato un colore, l’International Klein Blue (un tipo di blu oltremare). Ma era stato proprio il pittore a inventarlo, dopo anni di studio e ricerche.

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