Almeno dieci morti e decine di feriti, molti dei quali incastrati nei convogli, in uno scontro frontale fra due treni di linea della Bari Nord avvenuto in mattinata sul tratto a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato. Ma il bilancio delle vittime, fanno sapere dalla Protezione civile, sembra purtroppo destinato ad aumentare. Le prime carrozze dei due treni sono accartocciate. Tra i feriti soccorsi c’è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero. Il violento impatto si è verificato nei pressi di una casa cantoniera in aperta campagna. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco provenienti da Bari, Barletta e Corato, numerose ambulanze del 118, carabinieri, polizia municipale di Andria e gli agenti della polizia ferroviaria del Compartimento di Puglia e Basilicata. “Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza”, ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, che ha espresso il “cordoglio” per le vittime del disastro. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, si è attivato e ha chiamato la società Rfi per chiedergli di mettersi a disposizione e dare tutto il supporto alle società coinvolte (che non sono del gruppo Fs) e alle indagini. Si sono mossi anche l’elisoccorso della Protezione civile e quello dei vigili del fuoco. I primi rilievi aerei effettuati dai vigili del fuoco danno l’idea della violenza dello scontro: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressoché intatti; l’altro soltanto l’ultimo, quello di coda. “E’ un disastro come se fosse caduto un aereo”, scrive sul proprio profilo Facebook il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli.
(Fonte Repubblica.it)