Thomas Edward Yorke detto Thom nasce a Wellingborough il 7 ottobre del 1968, famoso per essere la voce solista e leader del gruppo rock Radiohead. Thom approccia alla musica sperimentale come un percorso interiore, che negli anni novanta lo rende inconfondibile, per stile e concezioni intellettuali, che descrivono la società tecnologica in maniera seria e profonda, con quel tocco di malinconia che contraddistingue la sua continua ricerca di una tranquillità forse soltanto apparente.
Il gruppo si è sempre dipinto come anti-convenzionale, lontano dalle logiche del mercato musicale, tanto che qualche anno fa, nel 2013 Thom aveva definito la piattaforma online ‘Spotify’, “l’ultima disperata scoreggia di un corpo morente” sostenendo che non pagasse o comunque non pagasse abbastanza, gli artisti di cui trasmetteva la musica in streaming.
Spotify è un servizio musicale che offre lo streaming on demand, a coloro che decidono di iscriversi alla piattaforma, di una selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti, incluse Sony, EMI, Warner Music Group e Universal. Lanciato nell’ottobre 2008 dalla startup svedese Spotify AB, il servizio ha oltre 75 milioni di utenti al 10 giugno 2015.
L’azienda è stata fondata da Daniel Ek, ex CTO di Stardoll e da Martin Lorentzon, cofondatore di TradeDoubler. L’azienda madre è oggi la Spotify Ltd di Londra, mentre ricerca e sviluppo vengono ancora svolti dalla Spotify AB a Stoccolma.
Nonostante il commento non proprio lusinghiero e la nota resistenza della band a rendere disponibili i suoi album sulla piattaforma di streaming musicale, esce a sorpresa l’annuncio di Thom Yorke, che cambia decisamente rotta e opta per una riconciliazione, tanto da permettere a Spotify, di pubblicare ‘A Moon Shaped Pool’, l’ultimo album della band, uscito lo scorso otto maggio e disponibile dal 17 giugno, per tutti gli utenti regolarmente iscritti, prima di allora, le undici tracce dell’ultimo lavoro del gruppo alternative rock inglese, si potevano trovare soltanto su iTunes, Apple Music, Tidal e sul sito dedicato.
L’intera discografia dei Radiohead ad eccezione di alcuni titoli minori, è ora disponibile online su Spotify per tutti gli appassionati della band, che sembrano essere davvero in tanti.
Le ragioni profonde del cambiamento non si conoscono; forse un accordo economico vantaggioso, forse la possibilità di raggiungere ancora più persone, per capire la portata della piattaforma, infatti basta pesare, che nel 2015 riusciva a raggiungere più di 60 milioni di persone. Ad ogni modo per avere una risposta certa, si attende la prossima dichiarazione.