CALTANISSETTA – Presumibilmente più di Candy Crush o di 1010, l’app Pokemon GO ha spopolato nel mondo dell’intrattenimento per i giovani.
Meno di un anno fa è stato annunciato ufficialmente il titolo “Pokemon GO” per iOS e Android da “The Pokemon Company”. Proprio questa è l’azienda che ha permesso la nascita di uno dei cartoni animati più amati dai ragazzini di quest’ultimo ventennio.
Il gioco permette a chiunque di sperimentare ciò che i protagonisti fanno nella serie televisiva, ovvero catturare questi piccoli mostriciattoli per poi combattere contro altri “allenatori pokemon”; anche in città quello che ormai è diventato il passatempo per eccellenza dei giovani spopola tra i ragazzi di un età compresa tra i 12 e i 20 anni senza distinzione di sesso o di appartenenza sociale.
Ma come succede spesso con alcuni giochi virtuali l’uso o la pratica eccessiva possono portare all’assuefazione o, ancora peggio, a danni irreparabili; in merito a ciò si è discusso sul sito web “Skuola.net”, una delle fonti principali per gli studenti italiani, che ha riassunto i probabili effetti dell’abuso in diversi punti, tra il serio e il faceto:
Si rischia di giocare per ore, portando l’amico a chiederti di uscire con il solo scopo di trovare Pokemon.
Gli incidenti potrebbero aumentare, l’attenzione che si pone alla strada passa allo smartphone, rischiando così un incidente!
Combattimenti per le strade, si tratta di un fatto inverosimile, ma magari ci si potrebbe imbattere in vere e proprie battaglie tra ragazzi intenti a catturarsi a vicenda attraverso le “poke ball”.
Qualcuno potrebbe scomparire: accanto ai casi di scomparsa di cui si sente parlare ampiamente oggigiorno potrebbe registrarsi la sparizione di qualche giovane in mezzo a un cespuglio o peggio ancora la caduta in una buca.
Potrebbe portare a una visione distorta della realtà, visto che c’è anche il rischio di non riconoscere la propria famiglia e i propri cari ma di vederli come users pronti a una battaglia.
A causa di questo gioco si rischia di trascurare lo studio, uno dei problemi maggiori degli studenti che non riescono a concentrarsi è il fattore distrazione e quale più di questo fenomeno virale potrebbe esserlo?
Alla luce dei rischi appena enunciati, il consiglio agli appassionati o ai semplici giocatori di quest’app è evitare di esagerare nell’utilizzo e stabilire un massimo di tempo giornaliero da dedicare a quest’attività, ricordando che non si tratta della realtà ma solamente di un gioco, così da evitare di perdersi o cadere da qualche parte o addirittura di aggredire qualcuno!