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Cgil, area programmatica Democrazia e Lavoro: Salvatore Lombardo eletto coordinatore

Redazione

Cgil, area programmatica Democrazia e Lavoro: Salvatore Lombardo eletto coordinatore

Dom, 31/07/2016 - 09:58

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I dirigenti  CGIL dell’Area programmatica Democrazia e Lavoro della provincia di Caltanissetta,riunione del 28.7.20216 si sono riuniti alla  presenza dei Coordinatori Nazionali CGIL Adriano Sgrò e di Lillo Fasciana del coordinamento nazionale FLC CGIL , del Coordinatore Regionale CGIL Saverio Cipriano e di quelli  Provinciali della FP-CGIL Lillo  Pagano e della FLC-CGIL  Alberto Musca. Dopo un approfondito dibattito sulle numerose vertenze ancora aperte sul piano nazionale, regionale e provinciale,  hanno deciso che a partire dal mese di settembre, saranno organizzate diverse iniziative nei luoghi di lavoro volte a rendere note le posizioni  della CGIL  sensibilizzando tutti i lavoratori  per una mobilitazione permanente al fine di  evitare ulteriori perdite di diritti  a cominciare dalle retribuzioni.

“E’ un momento drammatico – ha osservato Adriano Sgrò – in cui il sindacato è ad un bivio: o si oppone con forza al Governo  o rischia di essere irrilevante. Perciò è necessario ricreare una  passione durevole, partendo dal basso, per imporre i Beni Comuni (Sanità, Scuola, Ambiente e Cultura ) e contrastando una globalizzazione selvaggia, che intende privatizzare  tutti i servizi, e  un’Europa della finanza e dei banchieri che,  attraverso una competitività solo a ribasso, intendono precarizzare la vita di tutti i cittadini.

“Agitatevi perchè abbiamo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta le vostra forza. Studiate perchè avremo bisogno di tuta la vostra intelligenza” (A. Gramsci).

In particolare è stata sottolineata l’importanza di continuare ad illustrare, discutere ed approfondire  con i lavoratori:

  • della Carta dei Diritti Universali del Lavoro che, peraltro, potrà ancora essere sottoscritta fino al 29 settembre, per poi essere presentata al Parlamento sotto forma di proposta di legge;
  • delle proposte di Referendum sul Jobs Act (3 milioni e trecentomila firme ) relativo all’abolizione di tre istituti ( reintroduzione della piena responsabilità in tema di appalti, cancellazione del lavoro accessorio-voucher, nuova tutela in caso di licenziamento illegittimo – art 18 ) e sui quattro sulla Buona Scuola ( oltre 2 milioni di firme) presentate alla Cassazione dalla nostra Organizzazione  all’inizio del mese di luglio;
  • del Referendum sulla pasticciata contro-riforma Costituzionale voluta dal Governo per complicare ulteriormente su piano giuridico l’iter delle leggi e renderla funzionale al neo liberismo finanziario;
  • della proposta oscena del Governo di abbassare il limite d’età per andare in pensione ma imponendo di fatto, a chi intende esercitare il diritto, un mutuo per favorire ancora una volta le banche;
  • per una mobilitazione sui rinnovi dei contratti a cominciare da quello del Pubblico Impiego ormai fermo da più di sette anni;
  • per incalzare il Governo Crocetta, visto l’assenza dei sindacati, a rinnovare il contratto dei Regionali e, soprattutto, per eliminare i  disastri creati nelle Province, dove i lavoratori vivono una situazione di profondo disagio e malessere non avendo più garanzie nè sulle proprie competenze né sul proprio futuro e risolvere la grave vertenza sui servizi di Igiene Ambientale dove regna la confusione più totale per usare un eufemismo;
  • delle questioni di carattere Provinciali per un sindacato più presente e non autoreferenziale nella rappresentanza  dei lavoratori e delle fasce più deboli, per un piano straordinario  stante  una disoccupazione sempre crescente che ha raggiunto livelli record e dove i servizi a cominciare da quelli Sanitari e Locali sono allo sbando con grave danno dei lavoratori e dei cittadini.

La riunione si è conclusa con l’elezione a Coordinatore Confederale Provinciale della Area Programmatica Democrazia e Lavoro CGIL di Salvatore Lombardo il quale ha ringraziato tutti per la fiducia espressa all’unanimità.