Caltanissetta, assemblea dei sindaci: “situazione dei Comuni drammatica”

CALTANISSETTA – Una situazione grave, anzi gravissima, quella prospettata oggi pomeriggio dai sindaci della provincia riuniti in assemblea al centro polivalente Michele Abbate per discutere le criticità che i Comuni si trovano a dovere affrontare soprattutto per via dei tagli ai trasferimenti da parte di Stato e Regione. Un incontro che il sindaco Giovanni Ruvolo e i suoi “colleghi” dei Comuni vicini hanno organizzato allo scopo di stilare un documento dal quale partire per continuare la protesta. “Finora abbiamo agito con grande pacatezza e con la massima comprensione possibile – ha dichiarato Ruvolo – c’è stata da parte nostra voglia di dialogo ma la risposta è che oggi dalla Regione non è arrivato nessuno. Credo di poter rappresentare, a nome di tutti i miei colleghi, la sensazione comuni di essere stati lasciati soli. Ad oggi non abbiamo alcuna garanzia sui trasferimenti così come non siamo in grado di gestire le altre pentole esplosive che sono i rifiuti e la gestione dei lavoratori precari. L’obiettivo, avendo esaurito tutti i passaggi a nostra disposizione, è capire insieme quello che bisogna fare. Per questo sarà prodotto un documento comune. La situazione è davvero drammatica e, ora più che mai, la politica deve essere coesa e compatta”. La situazione dei rifiuti è tra quelle che al momento può essere considerata forse la più drammatica degli ultimi anni. E’ proprio su questa criticità che si è soffermato il primo cittadino di San Cataldo Giampiero Modaffari. “Tre ore fa abbiamo dovuto subire l’ennesima beffa dalla Regione – ha dichiarato Modaffari – proprio sul piano dei rifiuti, il cui contenuto è a dir poco pazzesco. Contiene una variabilità di posizioni e indicazioni incredibile tanto da mettere i sindaci nelle condizioni di essere alla mercè dei nostri stessi concittadini. Noi da qui a qualche giorno saremo messi di fronte ad una emergenza senza precedenti e tutto quanto viene indicato su questa direttiva della Regione è praticamente impossibile da attuare. L’unica cosa che si fa è cercare di scaricare le responsabilità su chi non può averne. Attualmente fuori dalle discariche ci sono file chilometriche. I costi del conferimento cominciano a lievitare perché chi gestisce i rifiuti chiede sempre più soldi. I responsabili vanno ricercati tra chi non ha saputo gestire un fenomeno. Adesso bisogna spogliarsi dalle appartenenze politiche. Per questo invito i consiglieri comunali di qualsiasi partito a non fare l’errore di non cercare soluzioni insieme a noi”. La paura di non farcela ormai è comune tra i sindaci, anche tra chi ha sempre lottato non nascondendosi neppure davanti alla mafia. Tra questi il sindaco di Niscemi, Franco La Rosa, che ha tracciato un quadro quanto mai preoccupante. “Dalla data del mio insediamento – ha spiegato La Rosa – sono riuscito a tagliare costi pari a un milione di euro. Mi è stato detto, nonostante la spending review da me avviata che lo stesso non ce l’avremo fatta. In tutto questo lo Stato continua a tagliare i fondi. Non sappiamo ancora quanti sono i soldi che dobbiamo ricevere e, per questo, è impossibile fare bilanci. Mi aspettavo oggi la presenza di qualche consigliere ma evidentemente non sentono loro il problema. Non mi aspettavo che venissero i nostri deputati e su questo ho avuto ragione”. A fine assemblea i sindaci si sono recati in Prefettura.

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  • perchè tutti i sindaci siciliani non chedete a massa le dimissioni di questo inutile governo regionale?

  • Una cosa non riesco a comprendere: "Perché chi oggi dice che ci sono mille difficoltà ieri diceva che era solo inefficienza di chi governava ? " ...........intanto noi cittadini subiamo.........POVERA SAN CATALDO

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