Acquaviva Platani, rovente polemica su apertura Casa Protetta per anziani

ACQUAVIVA PLATANI –  Botta e risposta su un argomento che in paese sembra tenere banco. Infatti, a firma del sindaco, vice Sindaco, assessori, consiglieri comunali, Caruso Giuseppe, Vullo Vincenzo, D’Anna Loreto, Genco Paola Nicoletta, Genco Russo Carmelo, Mendola Giuseppe, Iacoe Turo Fabio, Federico Mario, è pervenuta una nota che integralmente pubblichiamo: “In riferimento all’articolo del consigliere comunale Mistretta, a proposito dell’apertura della Casa protetta per anziani, pubblicato su giornale on line, occorre precisare quanto segue: Il consigliere Mistretta ha perso una buona occasione per stare zitto. In quell’articolo parla di errori grossolani, disagi e ritardi, forse lo stesso non sa, o fa finta di non sapere che la convenzione, che sembra conoscere abbastanza bene, risale al 2006. Appare evidente, quindi, che se ritardi ci sono, sicuramente, non sono attribuibili a questo Sindaco. Oggi lo zelante consigliere scrive che ritiene doveroso informare i cittadini, ma ci chiediamo dove è stato finora il Mistretta? Perché lo stesso non si pone la domanda di cosa sia successo prima del 2012? Egli si domanda solo perché non si è portato in Consiglio Comunale l’accordo con la nuova compagine societaria? Ma ci chiediamo come mai il consigliere Mistretta che non ha partecipato ad alcuna conferenza dei Capigruppo, nè ad un completo consiglio comunale può avere contezza dei problemi della collettività? Come assolve il proprio ruolo di consigliere comunale  se abbandona l’aula dopo aver preso la presenza e non fa mai un suo intervento e si limita ad approvare passivamente tutte le delibere proposte dalla maggioranza, come tutta la cittadinanza può appurare chiedendo l’accesso agli atti del consiglio comunale? In riferimento alla mancata trasparenza da parte di questa Amministrazione, che a parere del Mistretta avoca a se atti di competenza del consiglio comunale, ricordiamo allo stesso, qualora ce ne fosse bisogno, che la transazione siglata è materia di esclusiva competenza della Giunta Comunale ed è stata condotta con l’assistenza del legale del comune Avv. Riccardo Rotigliano, del segretario comunale  dott. Luigi Lazzaro ed alla presenza dell’assessore Prof. Caruso e del Sindaco. Quest’Amministrazione la trasparenza non solo la enuncia, ma la pratica quotidianamente. Come mai il consigliere Mistretta non si pone il problema per esempio perchè non sia stato chiesto parere nè al consiglio nè alla giunta comunale sulla concessione del diritto di superficie concessa nel 2008 da parte del Sindaco pro tempore di allora?  Sicuramente questa Amministrazione farà rispettare la convenzione firmata. È inutile perciò che il consigliere Mistretta tenti con le sue subdole insinuazioni di anticipare la compagna elettorale pescando nel torbido. Questa Amministrazione ha lavorato e continuerà a lavorare nell’esclusivo interesse degli acquavivesi, senza nessun altro interesse. Per quanto riguarda la richiesta della società di trasformare la struttura parzialmente in RSA crediamo che questa Amministrazione abbia operato al meglio, dal momento che, preventivamente ha richiesto un parere pro veritate, che, senza ombra di dubbio, ha espresso il divieto di autorizzare modifiche del contenuto dell’oggetto della convenzione, trattandosi in questo caso di una procedura ad evidenza pubblica e che pertanto la eventuale modifica avrebbe comportato un’espressa violazione della par condicio. Conseguentemente il Consiglio Comunale, diligentemente e responsabilmente, ha fatto bene a non approvare “frettolosamente” la proposta di variazione parziale della struttura, anche se la proposta è scaturita dal capogruppo della minoranza, del resto cambiare idea, qualche volta, è sintomo di intelligenza, specie alla luce del parere legale di cui sopra. In merito alla proposta di deliberazione dell’ing. Alba, lo stesso ha espresso un parere di natura tecnica, che tutti condividiamo. Per quanto riguarda la dichiarazione fatta in conferenza dei capigruppo del 7/5/2013  dal consigliere Mendola, presente a quell’incontro, contrariamente al consigliere Mistretta assente, in quell’occasione il consigliere Mendola aveva espresso un parere di natura politica non sicuramente legale, cosa che è emersa poi chiaramente in consiglio comunale. Il consigliere Mistretta lamenta l’assenza forse volontaria del consigliere Mendola, cosa che non risponde a verità “ da quale pulpito viene la predica..” ci verrebbe da dire, visto che in quella stessa seduta, come al solito, il Mistretta ha abbandonato anticipatamente i lavori. Pertanto, consigliamo, al Mistretta di dormire sogni tranquilli, noi tutti siamo a conoscenza dell’attività amministrativa “come non mai”, tutto il resto come cantava, un noto artista, “ è noia..” o forse “paranoia “?

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