“In riferimento all’articolo pubblicato dal segretario del Pd di Acquaviva lo scorso 9 Luglio su un quotidiano on line si rappresenta: l’ing. Insalaco ha finalmente esternato il suo pensiero, ci ha messo un pò di tempo, ma alla fine ce l’ha fatta! Mai avrei pensato di sottrarre, nel corso del mio mandato amministrativo, del tempo da dedicare alla nostra amata Acquaviva per rispondere ad invettive ed illazioni piene di livore politico di chi, come ben dice, non rinnega il passato a qualsiasi costo, finanche a passare per “avvocato d’ufficio” dell’alter ego Mistretta, arrampicandosi sugli specchi, nulla dicendo sull’argomento sollevato dal consigliere nel precedente articolo pubblicato, ma concentrandosi soltanto su accuse insignificanti e gratuite, dando lezioni sul concetto di libertà, a mio modo di vedere, sconosciuto dallo stesso, da come si evince dall’articolo del segretario del PD. Per quest’ultimo, infatti, non sono criticabili solo le amministrazioni di questo Comune antecedenti il 2012, al netto del periodo 1994/1998, ma non per noi e, penso, per la maggior parte degli acquavivesi. La nostra storia politica è sotto gli occhi di tutti e nessuno di noi la vuole nascondere, i ruoli, le leadership e qualsiasi altra investitura si guadagnano sul campo e devono essere condivise da tutti, non si possono assolutamente pretendere, nè ereditare in nome di un’appartenenza. Non si comprende di che cosa si lamenta il segretario se i “suoi” consiglieri di riferimento votano sistematicamente (quando sono presenti) le delibere di consiglio comunale proposte dall’Amministrazione. Ricordiamo all’ing. che questa Amministrazione non ha estromesso nessun consigliere, ha sempre lasciato libertà di scelta e la decisone di posizionarsi al di fuori del gruppo di maggioranza espresso dalle urne, è stata solo ed esclusivamente una vostra scelta, per come dimostrabile dalle varie note depositate, alcune anche a sua firma. Questa è una nuova amministrazione e perciò fin da subito ha dimostrato di essere “autonoma e libera”, se questo non vuole essere inteso dall’ing.- segretario, pazienza noi continueremo per la nostra strada! Se per l’ing. rinnegare il passato vuol dire completare le incompiute, pagare contenziosi inspiegabilmente mai chiusi, rispettare gli accordi pre-elettorali, creare un clima vivibile e disteso con tutti i cittadini amministrati, se tutto ciò, per lui, vuol dire rinnegare il passato, allora continueremo a farlo! Il “consigliore” che ci guida è soltanto il nostro animo, la nostra voglia di spenderci per la collettività, il nostro carattere e la nostra autonomia, nessun altro. L’ing., che forse vive in un mondo irreale, si aggrappa ai ricordi di opere realizzate più di un ventennio fa, tra l’altro alcune di normale amministrazione, altre completate da questa Amministrazione (vedi Centro Socio Culturale), il quale nel 2012 risultava essere privo di collaudo tecnico amministrativo e pertanto, incompiuto e non completabile, e con un contenzioso aperto con la proprietà per il mancato pagamento dei diritti di indennità di esproprio, problematiche tutte superate, ma che hanno sottratto tempo all’amministrazione e cospicue risorse economiche al bilancio. Ma ci si chiede l’attuale amministrazione per non infangare o divincolarsi dal passato queste cose non le dovrebbe rendere note? Con riguardo al lamentato mancato pagamento degli stipendi si vuol precisare che questa Amministrazione ha dovuto fare i conti con i disagi economici e sociali che questo periodo purtroppo ci riserva, dal momento che, per come è notorio a tutti, i trasferimenti regionali e statali tardano e sono ancora fermi ai primi mesi del 2015, quindi se disagi ci sono non sicuramente sono ascrivibili all’operato di questa Amministrazione. Come vede caro ing. non sono solo “parole, parole”, ma fatti e fatti concreti. Tutto ciò premesso e chiarito, precisiamo che d’ora in avanti non risponderemo a provocazioni che hanno il solo scopo di tenere alti i toni politici, e alimentare le divisioni e le bagarre. Noi l’indennità di carica, che per legge ci viene concessa, intendiamo guadagnarcela continuando a lavorare per Acquaviva ed i suoi abitanti e non sottraendo tempo prezioso da dedicare alla nostra comunità, perciò eviteremo di rispondere al chiacchiericcio da bar che qualcuno vuole alimentare a tutti i costi. Se questo non si riesce a comprenderlo, vuol dire che si ha il “prosciutto negli occhi”, la “trippa per i gatti” è finita da tempo”.