“Giocare qui a Caltanissetta – racconta Caruso – è sempre una bella emozione, è questo l’unico torneo in Sicilia ed è una prova alla quale tengo particolarmente. Il livello è molto alto, perciò qualsiasi avversario sarebbe stato duro da affrontare, contro Alejandro Gonzalez non ho mai giocato. Arrivo dopo una settimana di allenamento al Match Ball Siracusa con il mio coach Paolo Cannova. Dal punto di vista della fiducia, l’aver giocato molto bene le pre qualificazioni a Roma mi ha dato ottime sensazioni. Nel match contro Kyrgios non mi sono espresso al massimo, ma di fronte a me c’era un grande campione. Dopo Caltanissetta andrò a Perugia e Milano e poi se entro (al momento 20 fuori) farò le qualificazioni a Wimbledon”.
Queste invece le dichiarazioni di Giacalone. “Ringrazio il direttore del torneo Giorgio Giordano per avermi concesso la wild card. Il livello del torneo è molto alto con tanti tennisti molto quotati. Personalmente arrivo in buone condizioni di forma, ho giocato molte partite e mi sento bene sia mentalmente che fisicamente. Quest’ inverno a Montecarlo ho lavorato molto duramente con il mio nuovo team e dopo un periodo di assestamento, adesso sto traendo i benefici. Mi sono reso conto al Foro Italico nel match perso nelle qualificazioni contro Bedene che mi serve ancora quel pizzico di esperienza nei momenti chiave per competere con i top 100. Dopo Caltanissetta giocherò il 15.000 di Sassuolo e il challenger di Milano”.