PALERMO – “Dobbiamo fare un’operazione verita’: in questi due giorni sono bruciati 5626 ettari di superficie in Sicilia: 3747 di boschi e 1878 di superficie destinata a macchia Mediterranea. Sono dati ancora in accertamento, frutto di una prima ricognizione, ma sono numeri drammatici di una Sicilia da anni sottoposta al massacro del suo territorio che avviene in modo cinico, a beneficio della speculazione edilizia e di interessi delle mafie, con interessi opposti a quelli del popolo siciliano“. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, durante la conferenza stampa a Palazzo d’Orleans sui gravissimi incendi che hanno colpito la Sicilia in questi ultimi giorni. Con lui il dirigente generale della protezione civile, Calogero Foti. Per Crocetta un danno incalcolabile, quello di questi giorni al patrimonio della Sicilia: “Negli ultimi due anni abbiamo avuto incrementi del 25 per cento del turismo nei Nebrodi, Sicani, Peloritani e Iblei, con una situazione estremamente positiva. E’ chiaro che gli incendi in questi giorni hanno anche danneggiato l’immagine della Sicilia, in grado di creare panico e terrore e compromettere i flussi turistici verso la regione. Anche qui trovo assurdo dire cosa si e’ fatto, cosa si poteva fare: guardate che quest’anno il piano antincendio e’ partito il 15 di giugno come prevedeva la legge nazionale e non ci sono stati ritardi nella sua attivazione“.
“Innalzeremo lo scontro contro i piromani con due misure immediate. La legge nazionale prevede che per dieci anni non si possa costruire laddove e’ avvenuto un incendio in un bosco. Speriamo di approvare la prossima settimana in giunta una nuova legge che proroghi il divieto per vent’anni. E per i pascoli, con un provvedimento amministrativo, intendiamo impedirne l’uso per cinque anni successivi al rogo, anche per favorire un immediato rimboschimento“. A prometterlo e’ il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta: “Il messaggio che voglio dare alla mafia della speculazione –ha proseguito– e’ che e’ inutile che bruciate boschi“. Tra gli altri strumenti che Crocetta intende mettere in campo per contrastare l’attivita’ dei piromani, Crocetta ha ipotizzato il ricorso a nuovi mezzi. “Compreremo quattro droni ad ala bassa, e altri 50 piu’ piccoli che saranno consegnati ai vigili del fuoco oltre a cannoni schiumogeni, autobotti e un centinaio di pick up. La lotta contro i criminali e’ come la battaglia contro l’Isis: dobbiamo assolutamente vincere questa sfida”.