PALERMO – La Regione siciliana procede a colpi d’ordinanza per fronteggiare il caos rifiuti in Sicilia, tra gestione speciale, da oggi prorogata, e i diktat di Roma che vuole monitorare da vicino le mosse di Palazzo d’Orleans. Due le ordinanze emanate in queste ore. La prima, da oggi al 6 giugno, nelle more dell’intesa col ministero dell’Ambiente, consente di scongiurare l’emergenza e di potere continuare a conferire i rifiuti negli impianti regionali, predisponendo al contempo la documentazione richiesta dal governo nazionale. Non appena la Regione acquisirira’ l’intesa ministeriale, la Sicilia potra’ emanare una nuova ordinanza della durata di sei mesi durante i quali si completera’ l’impiantistica e si tentera’ di aumentare le basse percentuali di raccolta differenziata. Un obiettivo realizzabile grazie alla collaborazione con i comuni che dovranno immediatamente attivarsi per ridurre significativamente la quantita’ di rifiuti indifferenziati prodotta e per contrastare l’evasione della Tari, raggiungendo standard minimi. Con la seconda ordinanza, in vigore oggi e sino al 30 settembre, si reitera il ricorso temporaneo a una speciale forma di gestione dei rifiuti garantendo il servizio e i lavoratori. Entro il 10 giugno i presidenti delle Srr dovranno redigere, li’ dove manchino, i Piani d’ambito, adottare ogni iniziativa per l’incremento della differenziata e attivare le procedure per l’individuazione dei gestori; in caso contrario, la Regione e’ pronta a nominare dei commissari che dovranno raggiungere gli obiettivi entro il 30 giugno, pena la decadenza.
Siglata l’intesa istituzionale ed emanata la nuova ordinanza di sei mesi, la Regione si e’ impegnata a trasmettere a Roma entro sette giorni un quadro esaustivo dell’impiantistica funzionante e in via di realizzazione e un cronoprogramma per l’aumento della differenziata che dovra’ essere incrementata di almeno il 6% nei prossimi sei mesi; entro il 15 giugno la giunta regionale approvera’ inoltre la nuova riorganizzazione della governance del settore; entro il 30 ottobre andra’ invece approvato il ddl correttivo dell’ecoincentivo che l’assessore ai Rifiuti Vania Contrafatto ha gia’ presentato all’Assemblea. Contestualmente, si accelereranno le procedure per l’attivazione degli impianti di Enna, Gela e Messina. “Sui rifiuti e’ ora di voltare pagina – dice l’assessore – e grazie agli accordi presi con il governo nazionale dobbiamo rilanciare la differenziata, superando le tante resistenze finora incontrate; completare celermente gli impianti e le procedure di avvio delle Srr, commissariando li’ dove necessario, ridisegnando la governance del settore puntando su strutture snelle e un taglio agli sprechi”.
Rifiuti: caos Sicilia e diktat Roma, riparte ‘gestione speciale’
Gio, 02/06/2016 - 10:06
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