La pubblicazione del volume – finanziata dal Lions Club Caltanissetta dei Castelli – ha tra i suoi obiettivi quello di fare riscoprire e conoscere meglio il territorio compreso tra le valli del Salso e del Platani, sede dei siti archeologici di Sabucina, Vassallaggi, Monte Raffe, Polizzello, Balate e Valle Scura, anche allo scopo di tracciare un itinerario turistico-archeologico da inserire nei grandi circuiti turistici nazionali ed europei, come volano di sviluppo economico del centro Sicilia.
Dopo i saluti del Direttore del Museo Regionale, Arch. Crisostomo Nucera, del Presidente del Lions Club Caltanissetta dei Castelli, Fabiola Safonte e del Past President 2011-2012 Giuseppe Maria Maira, il volume sarà presentato dal Prof. Massimo Frasca, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Catania e dalle curatrici professoressa Rosalba Panvini, docente di Metodologia della ricerca archeologica presso la stessa Università, e Marina Congiu, Dottore di ricerca in Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana.
Studiosi ed esperti del settore si sono confrontati su un argomento senza dubbio affascinante che ancora oggi è ben lontano dall’essere esaurito.
Negli ultimi decenni gli studi di archeologia hanno registrato ampi dibattiti sulle problematiche relative ai contatti tra le popolazioni indigene della Sicilia e i Greci, fondatori di diverse colonie nell’Isola. Allo scopo sono stati esaminati gli aspetti del patrimonio culturale dei Sicani e dei Siculi cercando anche di mettere in risalto tutti i caratteri della loro produzione materiale ed artistica, profondamente segnata dall’apporto delle popolazioni elleniche. Come noto, il contatto con queste ultime, che aveva fatto seguito, inizialmente, a scontri anche violenti per conquistare nuovi territori, era stato poi segnato da scambi commerciali e soprattutto dalla significativa influenza nel campo artistico le cui manifestazioni si possono cogliere nell’ambito della scultura, della plastica e delle produzioni ceramiche. È stato chiarito comunque che gli Indigeni, con grande sapienza e grazie anche all’apporto dei precedente contatti con le genti egee, seppero rielaborare in maniera più che originale gli elementi e le tipologie allogene dando vita a creazioni del tutto particolari, che rimangono straordinari esempi di tipi, spesso anche unici, nell’ambito della realizzazione della coroplastica, della bronzistica, della statuaria e della manifattura vascolare; in quest’ultima, ad esempio, si distinsero per le particolari elaborazioni di forme e repertori iconografici.
Il Convegno di Studi “Indigeni e Greci tra le Valli dell’Himera e dell’Halykos”, svoltosi nello stesso Museo dove adesso sarà presentato il volume di Atti, ha pertanto rappresentato un momento di confronto e dibattito culturale in tale campo dell’archeologia che necessariamente doveva e poteva continuare ad essere aggiornato, grazie alle nuove scoperte.
Il coinvolgimento sia dell’Università di Catania (Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze della Formazione/Corso di Laurea in Formazione di Operatori turistici, Scuola di Specializzazione in Archeologia) sia del Lions Club Caltanissetta dei Castelli è stato in merito essenziale per l’apporto degli studiosi che si sono occupati di tali problematiche ovvero che hanno condotto scavi archeologici in vari siti del comprensorio geografico preso in esame.
La sede del Museo Regionale di Caltanissetta – individuata per riproporre l’esperienza già svolta in occasione del Convegno – è la location ideale per presentare alla comunità scientifica e agli appassionati di archeologia il volume che raccoglie ed espone i materiali provenienti dagli scavi di numerosi siti indigeni ellenizzati oggetto del dibattito congressuale, di revisione e approfondimento.
Il volume di Atti, il quale, senza dubbio, contribuirà ad incrementare il quadro delle conoscenze sulle problematiche oggetto del Convegno è curato da Rosalba Panvini e Marina Congiu e raccoglie i contributi scientifici di Emilio Galvagno, Dario Palermo, Alessandro Quercia, Lin Foxhall, Pietro Militello, Gabriella Longhitano, Thea Messina, Eleonora Pappalardo, Massimo Cultraro, Fabrizio Nicoletti, Rosalba Panvini, Gianluca Calà, Domenica Gullì, Calogero Miccichè, Rosa Maria Albanese Procelli, Nicoletta Di Carlo, Marina Congiu, Vanessa Chillemi, Lavinia Sole, Rosaria Di Salvo, Marcello Mannino, Vittoria Schimmenti, Anna Maria Seminara, Johannes Bergemann, Caterina Trombi, Eva Treibel, Luana Riggi, Maria Rosa Pergola, Alberto D’Agata, Antonino Barbera.