Dopo gli interventi del Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero per i Beni Culturali Giuliano Volpe, dei Proff. Ferdinando MAURICI, Rodo SANTORO, Gianluca BRUNORI e del Prof. Rossano PAZZAGLI, il Prof. Aurelio ANGELINI, Direttore della Fondazione Unesco Sicilia e l’Ing. Salvatore INGRASSIA, IP Governatore del Distretto Lions 108YB Sicilia hanno concluso i lavori, sottolineando come le aree interne interessate dalla presenza di una architettura fortificata siano contenitori di un patrimonio di beni culturali, di produzioni locali e di tradizioni.
I numerosi interventi degli studiosi delle varie università coinvolte e degli amministratori locali presenti, hanno messo in evidenza come I Castelli del Nisseno siano un elemento costitutivo del patrimonio territoriale e un fattore di identità storico culturale la cui conoscenza, tutela e valorizzazione rappresenta la filiera lungo la quale operare per una corretta strategia di sviluppo locale – a partire da una puntuale ricognizione dei Castelli e del loro stato di conservazione – che richiede adeguate metodologie di Governance – fondate sulla partecipazione delle comunità locali e la cooperazione dei soggetti istituzionali – e una integrazione con le altre risorse territoriali a partire dal paesaggio e dalle produzioni agricole locali.
Al termine dei lavori e’ stato stilato un documento sintetico che sarà sottoposto alle amministrazioni locali e alle altre istituzioni interessate al fine di una approvazione condivisa, anche in direzione di quanto affermato dall’Assessore Gianluca Micciche che, durante il suo intervento, ha impegnato il sistema istituzionale regionale a portare avanti il progetto della Rete dei Castelli che integri in un unico itinerario risorse culturali, ambientali, paesaggistiche e enogastronomiche.
“Grande soddisfazione oggi – dichiara la Prof.ssa Fabiola Safonte – a conclusione di un complesso e articolato progetto che ha visto coinvolti studiosi di calibro nazionale e internazionale, nel comitato scientifico, numerose università e istituti di ricerca, i due assessorati regionali ai Beni Culturali e al Turismo, la Commissione Nazionale Unesco e l’Icomos e numerose altre realtà. Il convegno odierno è preceduto da iniziative con gli istituti scolastici, da un concorso fotografico e dalla stipula di protocolli di intesa con i comuni e le Pro Loco interessate e sarà seguito dalla pubblicazione di un volume di imminente presentazione. Dopo tutto ciò auspichiamo che un ulteriore passo avanti possa essere compiuto proprio in direzione di una effettiva costituzione della Rete dei Castelli del Nisseno”.