ROMA – In Italia il numero totale dei morti (uomini, donne e bambini) nel 2014 e’ di 598.364 unita’, pari ad un tasso di mortalita’ di 9.8 per mille abitanti. I numeri sono riportati oggi sul sito dell’Istat, nell’ambito di una nuova tipologia di dati e indicatori di mortalita’. Nel 2013 il numero dei decessi era stato di 600.744 unita’, pari a un tasso di mortalita’ di 10 per mille abitanti. Nel 2012 invece, il numero dei decessi e’ stato di 612.883 unita’, pari a un tasso di 10.3 per mille abitanti. Analizzando il 2014, la classe di eta’ dove si muore di piu’ e’ quella compresa tra gli 85 e gli 89 anni (125.989 decessi), seguita dalla classe degli 80-84enni (109.415 decessi); purtroppo sono molte anche le cosiddette “morti bianche” relative ai bambini di 0-4 anni (1.717 decessi). Tra i bambini di 5-9 anni, invece, il tasso di mortalita’ e’ basso (206 morti). Gli indicatori di mortalita’ del 2014, migliori di quelli del 2013 e del 2012, farebbero pensare a un trend in diminuzione, ma dieci giorni fa, nel Bilancio demografico nazionale, l’Istat ha evidenziato che nel 2015 c’e’ stato un numero dei decessi pari a 647.571 unita’, superiore di 49.207 unita’ a quello del 2014 e in assoluto il valore piu’ elevato dal 1945. Rispetto all’aumento “fisiologico” dei decessi che ci si puo’ attendere in una popolazione che invecchia, quello del 2015 e’ stato piu’ marcato per effetto della concomitanza di fattori di diversa natura, congiunturali e strutturali. All’Istat spiegano pero’ che e’ ancora presto per dire se l’aumento della mortalita’ registrato nel 2015 rappresenti o meno un fenomeno passeggero.
Istat: in Italia 598mila morti nel 2014
Mar, 21/06/2016 - 17:15
Condividi su: