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Il miglior ristorante del mondo è italiano: l’Osteria Francescana di Massimo Bottura

Redazione

Il miglior ristorante del mondo è italiano: l’Osteria Francescana di Massimo Bottura

Mer, 15/06/2016 - 09:20

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Massimo-BotturaE’ l’Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena il ristorante migliore del mondo, secondo The World’s 50 Best Restaurants, considerato l’Oscar dei cuochi. L’annuncio ieri sera al Cipriani Wall Street di New York. Osteria Francescana ha spodestato El Cellar de Can Roca di Girona. Bottura e’ salito sul palco commosso.

Mi vien quasi da piangere”, ha detto, e ha chiamato la moglie Lara a raggiungerlo. “Riuscire in questi giorni significa usare l’ingrediente della cultura perché la cultura è conoscenza e la conoscenza apre le coscienze e crea responsabilità”. Lo chef di Osteria Francescana, che a Expo aveva collaborato con la Caritas per un Refettorio dei poveri, ha dato appuntamento a Rio de Janeiro per la prossima “soup kitchen” nelle favelas della metropoli dei prossimi Giochi Olimpici. Eleven Madison Square Park a New York e’ il terzo classificato nella hit parade 2016 che ha spinto uno dei numeri uno storici, Noma di Copenhagen, al quinto posto.

“Mi raccomando, tu e Taka che siete lì, qualsiasi cosa succeda, tenete alto il morale perché per noi la cosa importante è la squadra, bisogna sempre lavorare allo stesso modo, che sei primo‎ o che sei decimo”. Sono le parole dette da Massimo Bottura ieri pomeriggio a Davide Di Fabio, uno dei suoi due sous chef assieme a Takahito Kondo, prima di andare alla premiazione a New York dove il suo ristorante, la Osteria Francescana, è stato incoronato il migliore del mondo. “È una grandissima soddisfazione. Non e’ che ‘ripaga’… essere primi, o secondi o terzi siamo li’. Logicamente fa piacere. Però è stata una soddisfazione per tutti i sacrifici e l’impegno, per i sorrisi delle persone con cui lavoriamo insieme da anni”, ha aggiunto Di Fabio. In cucina, in via Stella, sui volti c’è una stanchezza allegra, di chi ha passato la notte in piedi per l’adrenalina e la gioia. Ma si continua a lavorare a pieno ritmo, per servire i 12 tavoli – come al solito al completo – della sala.

Osteria Francescana, telefoni e e-mail impazziti. Da questa mattina il telefono e la posta elettronica della Osteria Francescana, incoronato come migliore ristorante del mondo, sono letteralmente impazziti. A raccontarlo, con un sorriso, è Enrico Vignoli, assistente di Massimo Bottura. “Chiamano soprattutto dall’estero per le prenotazioni, e dall’Italia per lo più giornalisti ma anche persone normali che vogliono fare i complimenti”. Al lavoro, come al solito, lo staff che sostiene chi lavora in cucina e in sala, una equipe di ragazzi e ragazze che non solo cura le prenotazioni, ma anche segue anche progetti come ‘Food for soul’, la onlus che lavora per ridurre gli sprechi di cibo per usarli anche per migliorare le condizioni delle persone svantaggiate. Una filosofia che ha portato nel tempo Bottura a collaborare con il refettorio Ambrosiano di Milano, o la mensa dell’Antoniano di Bologna.

Martina, l’auspicio è che sia un caso che tanti imitino. Nel fare le congratulazioni a Massimo Bottura, che con la sua Osteria Francescana è stato incoronato da “The World’s 50 Best Restaurants” il migliore ristorante del mondo, il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina ha auspicato che questo “sia un caso che tanti vogliano imitare, a qualsiasi latitudine, per sprigionare tutta la forza che l’agroalimentare e l’enogastronomia italiana ha”. Parlando a Milano margine della presentazione di “LastMinuteSottoCasa”, nuova start-up impegnata nella lotta allo spreco alimentare, Martina ha detto d’essere “molto contento” del riconoscimento ricevuto “perché abbiamo lavorato molto con Massimo Bottura”. E ha aggiunto d’essere “contento che ci abbia ricordato proprio nei minuti successivi alla premiazione”. Questa “è la storia straordinaria di una esperienza che tiene insieme un grandissimo saper fare italiano, territorio, capacità di visione e di essere nel mondo. Un po’ la bandiera dell’esperienza enogastronomica italiana che si può affermare sempre di più, grandi congratulazioni a lui”. (Fonte ansa.it)

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